Brodino insipido. Il Messina stecca con il Picerno

Neanche un brodino. Un calice amaro. E poteva pure finire peggio dopo un primo tempo inguardabile. Picerno che strappa un pareggio tutto sommato giusto. E questo la dice lunga sulla prestazione insufficiente dei peloritani, che solo in qualche frangente della ripresa (con gli innesti di Rizzo e Marginean) hanno cambiato marcia.

Il “film” della partita somiglia a un teleromanzo sonnecchioso. Eppure il Picerno s’infila subito in area avversaria con De Ciancio. Lewandowski è attento e sventa il pericolo. Al 9′ è ancora De Ciancio a sfiorare il gol del vantaggio. Fazzi salva intercettando la conclusione. E il Messina? I peloritani faticano a costruire azioni pericolose. Manovra troppo lenta che fa il solletico agli avversari. Il pressing a tutto campo del Picerno non fa ragionare i biancoscudati già a corto di idee. E al 31′ gli ospiti sbloccano il parziale. Conclusione dalla distanza di Reginaldo deviata da Fantoni che non lascia scampo a Lewandowski. Il primo tiro del Messina arriva al 39′ con Damian. Conclusione che si spegne sul fondo.

Nella ripresa Raciti getta nella mischia i nuovi arrivati Rizzo e Burgio al posto di Simonetti e Fantoni. L’ingresso del centrocampista messinese risveglia l’anima di una squadra spenta. Al 52′ i peloritani acciuffano il pari. Sugli sviluppi di un corner Burgio svirgola, sulla sfera si avventa Celic che di prima intenzione “fulmina” Viscovo. Raciti aumenta la qualità in mezzo al campo. Dentro Marginean per Fofana.

Poco dopo i peloritani sono costretti a un’altra sostituzione. Esce Burgio infortunato, al suo posto Angileri, altro volto nuovo del Messina. Dopo il pareggio la partita è più equilibrata. Ma i peloritani non riescono ad aumentare i giri del motore per trovare il raddoppio. Al 76′ ci prova Marginean su punizione, ma la conclusione fa il solletico a Viscovo. Tre minuti dopo Adorante controlla un pallone difficile e lo gira in porta senza risultati. Al 80′ Picerno pericoloso grazie a una mezza frittata di Carillo che accomoda un pallone sanguinoso per Vivacqua che spara alle stelle graziando i peloritani. Nei minuti finali il Messina si affaccia in area avversaria in qualche occasione. Ma manca sempre l’ultimo passaggio o la cattiveria giusta sotto porta. E alla fine arriva un pareggio che serve a poco. Con grande delusione tra i pochi intimi ma coraggiosi tifosi peloritani in Curva.