Messina non immune alla “variante” play out

Tale e quale. A Francavilla, in pratica, rivedremo lo stesso Messina, al netto dell’unico ingaggio finora registrato nel mercato di riparazione. E se vogliamo buttarla lì, in piena pandemia, diciamo che la società ha deciso di non vaccinarsi dal rischio play out, che non è una nuova variante Covid, ma semplicemente il terno al lotto di fine stagione per evitare l’inferno della D.

D’accordo, si dirà, il “mercatino delle pulci”, alias finestra di gennaio, deve ancora chiudersi. Ma le premesse non spingono a voli pindarici. Tutt’altro. E se qualcuno si era illuso, un mesetto fa, che il presidente Sciotto volesse inserire gente di primo pelo in organico per tirarsi subito dai guai, dovrà ora farsene una ragione.

Ora, partendo dall’assunto che non l’ha ordinato il medico a Pietro Sciotto di fare il presidente di una squadra di calcio, figurati del Messina che non è il Roccacannuccia (non si offendano gli abitanti della frazione di Nardò) ci sentiamo in dovere, per il rispetto che i tifosi veri meritano, di chiedere al patron giallorosso – pur riconoscendo di aver speso (male) tanti soldi per la sua creatura – di cedere la mano (e al più presto) piuttosto che vivacchiare in questo limbo. Senza un progetto, un piano definito e soprattutto senza voglia di fare altri investimenti. Perchè, se è vero che allo stadio ci va poca gente e gli sponsor latitano, un motivo ci sarà pure. Senza risultati e senza sognare in classifica la piazza non risponde. Nel calcio funziona così. Ma se aggiungi anche scelte aziendali rivelatesi impopolari e anche costose, la frittata è completa.

Lo ha detto lei, presidente, dopo la scoppola di Torre del Greco, che la sua avventura alla guida del Messina è finita. E fino a prova contraria, finchè lei non dirà alla città che aveva scherzato, resta e vale quella sua dichiarazione. Ma se in cuor suo ci ha ripensato, se in fondo al suo animo ribolle la voglia di non mollare è libero di farlo, ma ci risparmi teatrini di trattative a suon di Pec o telefonate e faccia l’ultimo sforzo, vero, per salvare il Messina. Altrimenti in D chi se lo compra?

Pianeta Messina