Vecchi fantasmi. Il Messina sprofonda con il Monterosi

Vecchi fantasmi. Dopo le ultime buone prestazioni, il Messina sprofonda nuovamente. Questa volta la sonora sconfitta fa ancora più male. Perchè questo scontro diretto era l’occasione per accorciare proprio sul Monterosi. Alla fine, da questa partita i peloritani ne escono con le ossa rotte. Un netto 3-1 che fa riemergere vecchi problemi. Manovra lenta, difesa ballerina e un portiere non irresistibile. Una battuta d’arresto ci può stare, ma in questo scontro diretto è mancato davvero tutto. Il Messina perde di vista il Monterosi che vola a +7.

Avvio timido del Messina. E’ il Monterosi a prendere il centro del ring. I padroni di casa scendono in campo più determinati. E al 9′ sbloccano il parziale. Ekuban brucia in velocità un Celic distratto e conclude. Lewandowski è poco attento e si fa beffare sul primo palo.

L’immediato svantaggio stordisce i peloritani. Il Monterosi vuole approfittare e continua a spingere. Il solito Ekuban grazia il Messina ciccando il pallone da ottima posizione. I biancoscudati provano a svegliarsi dal torpore. Al 15′ slalom nello stretto di Fofana che conclude sull’esterno della rete. I peloritani provano a prendere in mano il pallino. Ma la manovra è lenta e fa il solletico a un Monterosi ben organizzato. I raddoppi di marcatura dei padroni di casa mandano in tilt un Messina a corto di idee.

Piovaccari si sbatte su tutto il fronte offensivo, ma di palle giocabili non ne arrivano. Tranne alla mezz’ora quando in posizione di offside il “pifferaio” aveva battuto il portiere. Al 43′ il Monterosi approfitta di un errore in disimpegno di Camilleri che regala il pallone a un avversario. Lancio in profondità per Costantino che “divora” i metri a disposizione e con un tocco d’esterno batte Lewandowski.

Nella ripresa non cambia il “film” della partita. Il Messina prova ad attaccare, ma la manovra non riesce a decollare e di trame interessanti se ne vedono poche. I peloritani offrono il fianco alle ripartenze degli avversari. Al 58′ il solito Ekuban semina il panico e conclude dalla distanza, Lewandowski disinnesca. Il tecnico Raciti prova a svegliare la squadra dal torpore. Entrano Marginean e Statella per Fofana e Russo. Al 69′ il Messina ha l’occasione per riaprire il match. Ma Celic da due passi conclude alle stelle. Gol sbagliato… gol subìto. Al 73′ Verde imbecca Costantino che di tacco cala il tris. Al 95′ i peloritani trovano il gol della bandiera con Marginean. Una rete che neanche scalfisce la grande delusione per la disfatta in terra laziale.

Pianeta Messina