Non bastano due gol, il Catanzaro ne fa tre

Fai due gol al Catanzaro, miglior difesa del girone, ma ne prendi tre. E perdi una partita che il Messina aveva riacciuffato sui titoli di coda. C’è poi un retropensiero che aumenta la dose di rimpianto. Ci riferiamo allo schieramento iniziale deciso da Raciti. Piovaccari in panchina, Adorante idem. Dentro, a sostenere il peso dell’attacco, il solo e spaesato Busatto. Non esiste la controprova? In questo caso sì, se si ripensa a cosa è successo dopo l’innesto dei due al 56′, quando il Messina aveva già incassato il “sorpasso” dei calabresi.

Pronti via, la prima fiammata è del Messina dopo appena venti secondi con un bel destro a giro di Damian che costrige Nocchi a rifugiarsi in corner. Damian che concede il bis con un’altra bordata da fuori aria che evapora oltre la traversa. Partenza sprint dei peloritani, Catanzaro sorpreso. I calabresi si affacciano al 14′ con Gatti che di testa spedisce a lato.

Ma il Messina è in palla e un minuto dopo trova il gol con Fofana, bravo a capitalizzare un assit di Statella. Vantaggio meritato. Il Catanzaro impiega una decina di minuti per svegliarsi, sfiorando prima il pari con Carlini e trovando il gol al 35′ con l’incornata di Iemmello che anticipa Carillo e insacca.

Ripresa choc per i peloritani che dopo 4 minuti incassano il vantaggio del Catanzaro. E’ Carlini lesto di testa segnare sul tocco morbido di Vandeputte. Catanzaro che sfiora il terzo gol, un minuto dopo, con Biasci che scheggia la traversa. Messina in bambola, Raciti getta nella mischia gli attaccanti Piovaccari e Adorante per Busatto e Damian.

E l’innesto delle due punte produce subito l’effetto sperato. Messina più pericoloso nell’area calabrese, prima con Fofana, poi due volte con Piovaccari. E dopo il break del Catanzaro (rete annullata a Vandeputte per fuorigioco), arriva al 83′ il pareggio di Adorante. L’attaccante sfrutta un “assist” involontario di Piovaccari in rovesciata e insacca. Esplode la gioia sotto la Curva, Messina che tenta anche di vincerla la partita, ma al 87′ arriva la doccia gelata. E’ Biasci a riportare in vantaggio il Catanzaro al termine di un’azione non irresistibile. Ma la difesa peloritana si fa bucare ingenuamente. E questa non è una novità per la retroguardia più perforata del girone.

Pianeta Messina