Salvi. L’ultima “impennata” con il purosangue Rizzo

Salvi. Anche il pareggio sarebbe bastato, ma il Messina voleva brindare con un successo la permanenza in Serie C. E a segnare il gol partita è lui, Peppe Rizzo, messinese purosangue, che vola sotto la Curva per abbracciare la sua gente. E’ l’immagine simbolo della riscossa peloritana dopo gli innesti di Gennaio. Messina già salvo, anche se per effetto della “nuova” classifica rivoluzionata dopo l’espulsione del Catania dal campionato. Ma salvezza meritata in ogni caso.

Avvio di partita che fa “sbadigliare” i circa quattromila presenti al “F. “Scoglio”. A partire meglio è il Taranto che al 7’ “bussa” in area avversaria con il colpo di testa di Zullo che sfiora il palo. Il Messina prova a sciogliersi con il passare dei minuti. Al 17’ Damian guida la prima offensiva dei peloritani. Il centrocampista rientra sul piede forte e calcia, la difesa respinge in corner.

Dopo queste due occasioni la partita inizia a spegnersi e i ritmi si abbassano. Le due squadre si limitano a un possesso palla sterile e verticalizzano poco. Ma l’occasione più ghiotta in un primo tempo scialbo è del Messina. Morelli serve in profondità Russo che approfitta dell’errore di Granata, ma conclude sul palo esterno. Poco dopo il Taranto è costretto al primo cambio. Fuori Ferrara per un problema fisico e dentro Mastromonaco. I minuti finali scivolano via senza particolari sussulti.

Nella ripresa non cambia il film della partita. Ma è il Messina a tenere il mano il pallino, anche se le occasioni latitano. Il tecnico Raciti aumenta il peso offensivo, inserendo Busatto al posto di Fofana. Poco dopo dentro anche Catania per Statella. Al 70’ il Messina passa in vantaggio. Bordata su punizione di Rizzo, papera di Chiorra che si fa sfuggire il pallone. Esplode la gioia dei tifosi per un gol che profuma di salvezza.

Da qui in poi il Taranto prende il mano il pallino. Ma a parte il colpo di testa di Saraniti, bloccato da Lewandowski al 87’, i pugliesi non creano pericoli. Dopo il triplice fischio c’è solo spazio per la festa. Messina salvo.

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