SCIOTTO LASCIA O RADDOPPIA? NIENTE BLUFF O TELENOVELE, C’E’ BISOGNO DI TUTTI

Festeggiare una salvezza regala sempre sorrisi. Sempre festa è. Restare in questa Serie C “grandi firme” è un bel punto di partenza per ambire a qualcosa in più. Ma occorrono i denari. E non pochi. Quelli che ha scucito, nel bene e nel male, il presidente Sciotto. Al netto degli errori commessi, ma i soldini li ha messi. Lui, che il Messina l’aveva messo in vendita qualche mesetto fa, per ora non vuole dire se lascia o raddoppia, ma ha un solo desiderio. “Spero di convincere mio papà che ha 92 anni di scendere in campo con me e farsi intervistare. Sarebbe un onore per me avere accanto mio padre. In questo momento penso a questo e a vincere anche domenica prossima”.

Quindi nessun accenno al futuro. Semmai una rinfrescatina a cosa ha fatto, con le proprie tasche, un mesetto fa. “Dal 16 febbario al 16 marzo ho speso 700mila euro, il Catania per 500mila euro sapete com’è finito. Nella mia vita ho fatto fatti, la promozione la scorsa estate e questa C che lascio a Messina mi hanno gratificato. Sono molto contento. Il futuro? Per ora voglio parlare solo del presente. Del futuro societario ne riparleremo tra una decina di giorni”.

Sciotto, dunque, vuole guardarsi intorno. Ed eventualmente congedarsi a testa alta, sempre che venga fuori un’offerta vera per cedere in mani sicure la società. Ma oggi, a conti fatti, quanto vale il brand Messina calcio? E a chi può interessare investire nella pelota in riva allo Stretto, in una piazza tiepida se non allestisci uno squadrone che lotti per la B? E poi, siamo proprio sicuri che il presidente Sciotto si separerà a cuor leggero dalla sua creatura?

Tutti interrogativi che fanno pensare a uno scenario possibile, che sarebbe la sintesi perfetta per fare calcio con un progetto serio e duraturo. C’è bisogno di tutti, anche di Pietro Sciotto. Nuovi investitori affidabili che diano una mano all’attuale patron. Ma con una visione moderna, senza magalomanie su cariche societarie da appuntarsi sul petto, ma in un clima di famiglia allargata. Perchè l’unione fa la forza. Sempre.

Pianeta Messina