Passo indietro, pari indigesto con la Viterbese

Un passo indietro. E solita ingenuità. Un punticino indigesto, la Viterbese lo strappa nei minuti finali. Messina meno bello contro una pari grado e incapace il gestire il vantaggio dopo il gol al 35′ di Iannone. Avvio di match a ritmi blandi, con due squadre accorte che non vogliono lasciare il fianco agli avversari. La Viterbese si affaccia per prima in area avversaria. Al 15′ tiro-cross di Volpicelli su punizione, Daga resta a metà strada ma la sfera si spegne a lato.

Tre minuti dopo sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi. Altra uscita incerta di Daga, Mungo imbecca Semenzato che non inquadra lo specchio. Il Messina è alle corde e non riesce a reagire. Al 27′ la Viterbese “flirta” con il vantaggio. Conclusione di Mungo, Daga è provvidenziale e salva il risultato.

Da qui in poi il Messina alza il baricentro contrastando la pressione avversaria. E al 34′ i peloritani sbloccano il match. Transizione offensiva perfetta, Marino imbecca Iannone che di prima trafigge il portiere. Ma al tramonto della prima frazione il Messina rischia la frittata con Fofana che perde un pallone sanguinoso. Sulla sfera si avventa Barberis che da buona posizione spara alto.

Avvio di ripresa sulla falsa riga della prima frazione. Messina guardingo e pronto a ripartire in contropiede. I peloritani si affidano alle folate di Catania, che con la sua velocità manda in apnea la Viterbese. Gli ospiti provano a riacciuffare il pari, ma la manovra fatica a decollare e i peloritani chiudono bene. Ad eccezione del 72′ con Polidori che “bussa” in area avversaria. Ma la sua conclusione è facile preda di Daga.

Cinque minuti dopo i peloritani si involano in contropiede con Grillo, che rientra sul piede nobile e conclude. Il portiere si distende e sventa il pericolo. Al 78′ la Viterbese sfiora il pari. Retropassaggio sanguinoso di Grillo, sulla sfera si avventa Volpicelli che imbecca Marotta. Daga in uscita sventa il pericolo. Pareggio che però arriva su titoli di coda. La difesa peloritana si fa sorprendere da un lancio lungo di Megelaitis che imbecca sul filo del fuorigioco Polidoro che con un lob trafigge Daga. Pareggio giusto, primo vero campanello d’allarme per il Messina. Un solo punto in tre giornate, aspettando tempi migliori. E soprattutto meno ingenuità.