Primo brindisi, Curiale stende il Giugliano

Primo brindisi. Sudato, voluto e meritato. Il Messina respira, tre punti che servivano come il pane. E si sblocca Curiale, suo il gol partita che regala il primo successo stagionale ai peloritani.

Messina con il lutto al braccio per la scomparsa del papà del dg Manfredi. Personaggio molto noto e amato in città, grande tifoso del Messina.

Avvio grintoso dei giallorossi. Al 2′ proteste dei biancoscudati per un contatto in area su Balde. L’arbitro fa segno di proseguire. Cinque minuti dopo i peloritani “flirtano” con il vantaggio. Balde semina il panico sul binario destro e imbecca Curiale. Girata dell’attaccante peloritano che si stampa sul palo. Da qui la verve del Messina si assopisce. E al 22′ anche il Giugliano va a un soffio dal vantaggio. Piovaccari salta Daga e conclude, Konate salva sulla linea.

Tre minuti dopo i campani sfiorano nuovamente il gol. Dopo uno schema su punizione, flipper in area con il tocco involontario di Fofana che si infrange sul palo. Al tramonto del primo tempo è ancora il Giugliano a bussare in area. Salvemini scodella per Iglio, conclusione respinta dalla difesa.

Nella ripresa il tecnico peloritano getta nella mischia Grillo al posto di Fiorani. Ed è proprio il neo entrato al 46′ a imbeccare Curiale, colpo di testa deviato da German che si insacca. Al 57′ il Gugliano si affaccia in area avversaria. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Zullo conclude al volo. La palla termina in “bocca” a Daga.

Al 68′ Messina vicino al raddoppio con Iannone (subentrato da poco a Curiale). Il giovane attaccante spara sul portiere in disperata uscita. Con il passare dei minuti il Giugliano alza i giri del motore. Il Messina serra le fila e resiste all’offensiva ospite. Al 84′ i campani hanno la più ghiotta occasione per acciuffare il pari. Nocciolini conclude a due passi da Daga, il portiere peloritano abbassa la saracinesca e salva il risultato. Quattro minuti dopo è il Messina ad affacciarsi in area avversaria. Ma Balde cestina a lato una buona occasione. Al triplice fischio l’abbraccio per tre punti che schiodano il Messina dall’ultimo posto.

Manuel Pernice