Ma chi fa gol? Anche a Pescara solito copione
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Unica consolazione? Rimasti in vita fino all’ultimo. La conferma? Il Messina è orfano di un attaccante che fa il proprio mestiere: fare gol. E se non segni le partite le perdi. Come quella di oggi a Pescara che allunga la striscia nera in trasferta. Sette sconfitte su sette. Il Pescara parte forte. Al 9’ rasoiata di Cuppone respinta da Lewandowski, sulla ribattuta si avventa Desogus che spara alto. Due minuti dopo padroni di casa ancora pericolosi. Destro velenoso dalla distanza di Kraja, il portiere peloritano disinnesca con i pugni. Al 28’ apprensione per un’accidentale caduta di Fazzi nella “buca” della panchina interrata del Pescara nel tentativo di respingere un pallone.

Subito soccorso il calciatore si riprende dopo qualche secondo. Al 32’ il Pescara la sblocca con Vergani che insacca su assist di Cancellotti. Piove sul bagnato in casa Messina, al 37’ brutto infortunio alla coscia destra per Camilleri che è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto Trasciani.

Il primo tiro del Messina arriva al 43’ con Iannone che finta il cross e spara in porta, Plizzari è attento e respinge. Nella ripresa Auteri prova la carta Balde. Il Messina dà qualche segno di vita al 53’ con Filì, ma il suo colpo di testa è di poco alto. Poco dopo il Pescara replica con Cuppone ma Lewandowski fa buona guardia. Insiste il Messina che ci prova senza fortuna con Iannone (tra i più attivi) e Catania nello spazio di cinque minuti.

Al 62’ il Pescara sfiora il raddoppio con Kraja, che cestina a lato un rigore in movimento. Messina ancora in partita, ma le azioni dei peloritani sono saltuarie e mancano di concretezza.

Come l’azione personale di Balde, che al 68’ si mette in proprio ma da posizione defilata fa il solletico a Plizzari. Il tecnico peloritano prova a cambiare qualcosa. Dentro Marino e Curiale al posto di Mallamo e Catania.

Il Pescara continua sprecare gol lasciando in bilico il match. Al 78’ Colai si iscrive al festival dei gol divorati, la sua conclusione è respinta da un ottimo Lewandowski. Al 82’ è ancora Iannone che prova a pungere, tiro cross respinto con i pugni da Plizzari. Il Messina è ancora vivo, ma serve piú incisività nei momenti topici. Nessuno “vede” la porta. E se manca lo stoccatore le partite alla fine le perdi.
Pianeta Messina