Messina, destinazione inferno. “Diavoletto” Sciotto ora che fai? 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 18 Dic, 2022 Catania sconsolato dopo il vantaggio del Taranto (Foto Furrer) Poveri noi. A picco, destinazione Serie D. Dritti dritti con questo organico, questo allenatore, questo management. Se il padre padrone del Messina ha deciso di staccare la spina al suo “figlio” ormai in stato vegetativo ce lo dica e prepariamo il funerale. Se invece Sciotto vuole miracolare il Messina ed evitare la retrocessione diretta ha solo una scelta da fare. Piazza pulita e mani al portafoglio per il mercato di riparazione. Altrimenti amen, questa squadra ha il destino segnato. L’ennesima figuraccia di oggi non fa più notizia. Anche il Taranto saccheggia il “Franco Scoglio”, quinta batosta consecutiva, Messina ormai alla deriva. Sulla partita c’è poco da dire, l’ennesimo spettacolo indecoroso in una stagione horror. Al 8’ il Taranto sblocca il match. Papera di Lewandowski (l’ennesima) sul colpo di testa di Tommasini. Dopo il gol subìto la solita storia, vista e rivista in quasi tutte le partite. Il Messina con un possesso sterile prova a fare qualcosa. Ma la povertà qualitativa e la debolezza psicologica di questa squadra sono imbarazzanti. Ngombo in azione nel primo tempo (Foto Furrer) Al 22’ Versienti prova a suonare la carica con una conclusione dalla distanza, tiro brutto che è lo specchio della stagione. Piove sul bagnato in casa Messina, al 30’ l’arbitro concede un penalty generoso per un tocco di mano di Fofana, Romano dal dischetto sigla il raddoppio. Atmosfera sempre più spettrale al “F. Scoglio” in cui incombe un silenzio assordante, anche i tifosi hanno ormai finito le parole. Nella ripresa il tecnico Auteri sostituisce incredibilmente Ngombo, il migliore tra le fila dei peloritani, al suo posto Zuppel. Secondo tempo in cui il Messina dà l’idea di una squadra che già sa di aver perso. Di calcio se ne vede poco, qualche passaggio elementare alla ricerca di non si sa cosa. Al 59’ arriva la prima conclusione in porta con Trasciani, la sfera è facile preda del portiere. Un minuto dopo il Taranto va vicino al tris con Romano, ma il centrocampista pugliese colpisce male. Il Messina, oltre agli evidenti limiti tecnici dà l’impressione di una squadra completamente staccata dal suo allenatore. Auteri ha perso da qualche settimana il controllo della “nave” biancoscudata che ormai fa acqua da tutte le parti ed è quasi totalmente affondata. Messina che al 80’ accorcia le distanze con Catania su punizione, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco dubbio. Cinque minuti dopo il gol arriva. Versienti tira fuori il “coniglio” dal cilindro e spedisce all’incrocio da fuori area. Ma è troppo tardi. Il Taranto fa buona guardia e conserva il vantaggio. Al triplice fischio si aggiungono quelli degli ottocento tifosi messinesi. Un film già visto. Pianeta Messina Share