Colpaccio Messina, nel segno di Kragl
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Nel segno del panzer. Ci pensa Kragl, con due perle alla sua maniera, a regalare al Messina tre punti di platino nello scontro diretto con la Gelbison. E allo stadio “Guariglia” di Agropoli fanno festa i tifosi peloritani al seguito, quelli che non mancano mai in trasferta. Nel Messina c’è l’esordio dal primo minuto di Ragusa. La partenza dei peloritani è di personalità. I biancoscudati prendono subito in mano il pallino alla ricerca del gol.

Vantaggio che arriva al 8’ con uno schema su angolo, palla per Kragl che toglie la “sicura” al suo sinistro ed esplode la conclusione che fulmina Anatrella. Seconda firma in campionato per il centrocampista tedesco.

Il gol dei peloritani ha un effetto contrario, fa cullare il Messina e incattivisce la Gelbison. Al 12’ i padroni di casa “bussano” dalla parti di Fumagalli con Uliano: la sfera si spegne sull’esterno della rete. Quattro minuti dopo i lucani acciuffano il pari. De Sena da distanza siderale sigla il gol della domenica. Il pallone si infila sotto al sette, Fumagalli non può nulla. Poco dopo è ancora l’attaccante della Gelbison a mandare in apnea la retroguardia peloritana, palla in mezzo con Fumagalli che anticipa tutti.

Il Messina prova a svegliarsi dal torpore al 29’ con Ortisi. Mancino radente che termina fuori di un’unghia. La Gelbison è però più pimpante, il Messina annaspa in alcuni frangenti ma riesce a restare a galla.

Nella ripresa parte meglio la Gelbison. Al 48’ conclusione di Tumminello respinta da Fiorani, la palla arriva a Nunziante che spara alle stelle. La replica del Messina con Ortisi che si mette in proprio e conclude: la palla è facile preda del portiere. Al 53’ la Gelbison va a un soffio dal vantaggio. De Sena conclude a tu per tu con Fumagalli, il portierone peloritano salva il risultato.

Poco dopo ghiotta opportunità per Perez che scivola nel momento topico. Nel momento piú difficile del match sale in cattedra il calciatore piú forte. Al 61’ Kragl manda al bar due avversari, missile dalla distanza che piega le mani al portiere e si insacca.

Il tecnico peloritano getta nella mischia Marino e Curiale al posto di Ragusa e Perez. Al 72’ il Messina va vicino al tris con il solito Kragl, Anastrella fa sua la sfera. Ma proprio sulla conclusione il centrocampista tedesco appoggia male il piede. Visibilmente dolorante, il mattatore del match viene sostituito da Versienti.

Nei minuti finali la Gelbison raschia il fondo delle energie alla ricerca del pari. Il Messina si compatta e resiste. Al 83’ brivido per i peloritani, incomprensione tra Fumagalli e la difesa, ma i peloritani si salvano. Da qui in poi i biancoscudati indossano l’elmetto, la Gelbison attacca in modo confuso e sbatte sul castello difensivo peloritano. Il muro regge e il Messina porta a casa tre punti di platino.
Manuel Pernice