Capolavoro. Il Messina sbanca Potenza e respira aria di salvezza

Capolavoro. Da Potenza arriva l’urlo del Messina che in un solo colpo batte i lucani e aggancia per la prima volta la zona salvezza. Traguardo pazzesco se pensiamo a quei miseri 11 punti al termine del girone d’andata. Con l’arrivo di Raciti e degli innesti di gennaio, i peloritani hanno messo il turbo, inanellando 25 punti in quattordici giornate. E i 36 punti ora in saccoccia fanno uscire il Messina anche dalla zona play out, dove viene risucchiata la Gelbison sconfitta dal Catanzaro. Il gol di Balde in avvio di ripresa regala tre punti di platino e la quarta vittoria in trasferta dove finora il Messina “targato” Raciti è imbattuto.

Il primo “squillo” del match è del Potenza. Al 4’ Del Sole ci prova su punizione, Fumagalli respinge. Primi minuti a ritmi blandi, con il Potenza più propositivo. I lucani al 17’ “flirtano” con il vantaggio. Sugli sviluppi di un corner Talia è perso dai “radar” difensivi peloritani ma non inquadra lo specchio da ottima posizione.

Da qui in poi il Messina si assesta ed entra in partita. Balde scocca un destro facile preda del portiere. I peloritani aumentano i giri del motore e vogliono prendere il centro del ring. L’occasione più ghiotta arriva al 25’ con la mezza rovesciata di Ragusa murata da un difensore. Si rifà vivo il Potenza al 41’ con Fumagalli provvidenziale in uscita ad anticipare Caturano. Al 47’ il Messina va a un soffio dal vantaggio. Kragl imbecca Perez che conclude, salvataggio miracoloso sulla linea di Sbraga a portiere battuto.

Nella ripresa è il Potenza a rendersi subito pericoloso. Al 50’ Caturano cicca il pallone da ottima posizione graziando i peloritani. Il Messina non si lascia intimorire e cinque minuti dopo sblocca il match. Kragl imbecca Perez che di tacco libera Balde, conclusione che si infila all’angolino. Triangolazione meravigliosa del Messina che trova un gol pesantissimo.

Il Potenza poco dopo va vicino al pari. Splendida punizione di Laribi dalla distanza, l’incrocio dei pali salva i biancoscudati. Al 64’ ancora pericolosi i padroni di casa sugli sviluppi di un corner. Fumagalli è provvidenziale a far sua la sfera dopo un flipper impazzito. Al 73’ il Messina raddoppia con il difensore Balde, ma l’arbitro si inventa un fallo di “confusione” in area per un presunto contatto con un difensore lucano, sorvolando invece su un intervento da rigore ai danni di Zuppel. E al 83’ il direttore di gara si inventa un calcio di rigore per un presunto contatto di Konate su Schimmenti.

Ma “giustizia” è fatta qualche secondo dopo con l’errore di Caturano che dal dischetto spedisce a lato. Ultimi minuti concitati che portano anche all’espulsione del vice allenatore Cinelli. Il Potenza con le ultime energie prova l’arrembaggio finale. Il Messina resta sul pezzo, non concede nulla e porta a casa tre punti di platino che lo proiettano fuori dalla zona play out.

Manuel Pernice