RACITI: “NELLA RIPRESA MERITAVAMO IL PARI”

Il 3-0, francamente, stona con il coraggioso secondo tempo del Messina che avrebbe meritato il pareggio. Ma nel calcio, si sa, devi metterla dentro. E stavolta il palo prima e la bandierina dell’assistente dell’abitro Nicolini poi hanno negato l’1-1. Turris che, ad onor del vero, nel primo tempo ha sfiorato anche il raddoppio. Un avvio da incubo per il Messina che il tecnico Raciti spiega così: “Nei primi venti minuti l’approccio è stato sbagliato, non siamo stati bravi a leggere le loro giocate che tra l’altro in settimana avevamo studiato. Però, poi, la lettura in campo è mancata, non scalavamo con il quarto di difesa sul loro quinto. Questo movimento ritardato ci ha fatto perdere un po’ di terreno e le azioni pericolose sono state solo della Turris”.

Le assenze di Perez e Celesia, poi l’infortunio di Kragl nel primo spezzone di partita sono alibi importanti, ma Raciti ha cercato di sistemare meglio la squadra intorno alla mezz’ora dopo l’impatto negativo in campo. “Quando ho spostato qualche pedina, con Marino largo a destra, è entrato Iannone per l’infortunato Kragl e Ragusa e Balde lì davanti, gli abbiamo concesso poco, anzi abbiamo avuto qualche occasione per pareggiare. Nella ripresa abbiamo iniziato bene e fino al gol del due a zero meritavamo di pareggiare. Poi il tre a zero ha legittimato la vittoria della Turris, ma la partita dopo il loro raddoppio era ormai finita”.

Pianeta Messina