Brutto Messina, il Foggia ringrazia

Brutta tegola. Una sconfitta che pesa. E tanto ora che la lotta per salvarsi si fa dura. Il Foggia si porta a casa i tre punti, nel giorno dell’esordio in panchina di Delio Rossi. Messina brutto, che nel secondo tempo ha tentato di agguantare il pareggio, ma la manovra è stata sempre prevedibile. Il primo “squillo” del match è del Foggia. Al 10’ Schienetti ci prova dalla distanza, conclusione debole che fa il “solletico” a Fumagalli. Tre minuti dopo si fa vivo anche il Messina. Cross dalla destra e deviazione di testa di un difensore pugliese, Ngagne retrocede e con qualche brivido evita l’autogol.

Al 20’ il Foggia sfiora il vantaggio. Diagonale di Schenetti, Fumagalli ci arriva con i polpastrelli. Sulla ribattuta si avventa Iacoponi, il portiere peloritano si traveste da “spiderman” e salva ancora il risultato. Gol sbagliato, gol subìto? Quasi. Al 20’ Balde manda al bar il marcatore e serve un cioccolatino per Fofana. Il centrocampista ivoriano spedisce clamorosamente alto un rigore in movimento.

Cinque minuti dopo, la dura legge del calcio punisce i peloritani. Frigerio si infila tra le maglie della difesa biancoscudata, conclusione sul primo palo che non lascia scampo a Fumagalli. Dopo il gol subìto il Messina non si butta giù. Ma con il passare dei minuti la manovra rallenta e le idee cominciano a latitare. Pesa l’assenza di Kragl, che svariando dal centrocampo in su offre geometrie uniche.

Perez si sbatte tanto, facendo un prezioso lavoro di raccordo. Balde va ad intermittenza, Ragusa un po’ fuori dal match. Prova ad entrare in partita al 37’ proprio l’esterno peloritano con una conclusione dal limite, Ngagne blocca in due tempi.

Nella ripresa il tecnico peloritano inserisce forze fresche. Dentro Fiorani e Versienti per Celesia e Fofana. Il Messina prova a fare la partita, tanta buona volontà ma la manovra lenta e i pochi spunti individuali non aiutano. Al 50’ Balde cerca un compagno a rimorchio, ma il pallone va nella terra di nessuno. Qualche minuto dopo Versienti serve Perez al centro dell’area, l’attaccante peloritano viene anticipato.

Il Foggia gestisce il vantaggio senza affanni. Pugliesi ben organizzati, ma il Messina fa poco per poter mettere in crisi la squadra di Delio Rossi. Al 65’ ci prova Grillo dalla distanza, conclusione murata da un difensore. Il tecnico peloritano inserisce Curiale al posto di Balde. Poco dopo dentro anche Zuppel e Ortisi per Perez e Berto per un Messina a trazione offensiva. Due cambi che non modificano nulla. E al triplice fischio cala il buio. Brutta sconfitta, salvezza diretta che si complica.

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