Caro Sciotto, le riscrivo…

Lo scorso 4 giugno, con il titolo “Caro Sciotto le scrivo… “, ci siamo rivolti a lei, caro presidente, per capire cosa avrebbe voluto fare dopo quasi due mesi di “silenzio” con la salvezza in tasca già il 10 aprile. Rileggendo quell’articolo, oggi sarebbe facile fare un “copia e incolla” e avrebbe lo stesso effetto.

Stavolta, però, anticipiamo i tempi, prima di ritrovarci a ridosso dell’iscrizione al campionato (termine massimo il 20 giugno), con l’acqua alla gola. Ma oggi aggiungiamo una cosa, tutt’altro che trascurabile. Ci risulta, ma lei potrà smentirci quando vuole, che più di un pensierino a cedere la mano l’ha avuto in questo ultimo periodo. Che almeno un contatto vero c’è stato, circa due mesi fa, con un potenziale acquirente. Ma fra domanda e offerta c’è una “forbice” ancora ampia.

Ora (ci smentisca quando vuole) vi siete risentiti ieri con il legale rappresentante di questo imprenditore. Il fatto che lei, presidente, o chi per suo conto sta trattando l’ipotesi di una cessione fa pensare (è umano pensarlo) che la certezza di un suo proseguimento alla guida dell’Acr Messina in questo momento non c’è. Ma se cambiasse idea (e ne ha il tutto diritto) non lo faccia a ridosso dell’iscrizione. Almeno questo, perchè le stagioni si programmano adesso. Per non rischiare un altro infarto come sabato scorso.

Pianeta Messina