SCIOTTO-MANNINO-ILARI. NESSUN ALIBI, A NESSUNO

Ilari o Mannino? In rigoroso ordine alfabetico, senza sponsorizzare nessuno, semmai raccontando i fatti nudi e crudi. La verità, quella che ogni tifoso ha il sacrosanto diritto di conoscere, al netto di un patto di riservatezza (che spesso fa comodo a chi tratta) sottoscritto tra i due papabili acquirenti e il presidente del Messina Sciotto. Patron che, fino a prova contraria, non ha detto a nessuno di averci ripensato, di non volere cedere l’Acr. Quindi trattative aperte, tra alti e bassi, ma che proseguono incessantemente, anche se la sabbiolina della clessidra scorre inesorabile. E nessuno, tra Sciotto, Mannino e Ilari, dovrà procurarsi un alibi di comodo per smarcarsi da una eventuale “frittatona” che non vorremmo mettere in conto.

Veniamo al punto. In questo momento esiste una sola offerta, che è meglio definire manifestazione d’interesse vincolante all’acquisizione delle quote societarie dell’Acr Messina. E’ stata inviata al presidente Sciotto nei giorni scorsi, il ricevente ne ha preso atto chiedendo oggi alla controparte, tramite il proprio ufficio legale, un incontro chiarificatore su almeno due punti della proposta. Non tanto sull’entità della cifra che l’imprenditore intende sborsare, ma sulle modalità e garanzie effettive. E’ lecito attendersi, a questo punto, che entro sabato Ilari e Sciotto si vedranno. Se così non sarà, la trattativa è destinata a sfumare.

Fronte Mannino. Qui trapela ancora meno, Sciotto aspetta la proposta ufficiale, stavolta coperta dal patto di riservatezza. Il commercialista Morgante – al quale si è affidato l’imprenditore palermitano con interessi a Dubai – ha lavorato in questi giorni per giungere ad una valutazione sull’effettivo valore di mercato del Messina calcio. Si vocifera di un incontro odierno con Sciotto, staremo a vedere. Se Mannino metterà sul piatto idee chiare, garanzie e soldi subito, allora ci sarà un cambio radicale al timone del Messina. Ma un fatto è certo. Il dimissionario patron del Messina è aperto al dialogo sui due fronti, ma se non sarà convinto sulla bontà delle proposte (che speriamo di poter svelare) ha già in mente un piano B, pur di non fare miseramente sparire la Biancoscudata. Come in un film già visto.

Pianeta Messina