Gioia strozzata al 95′, ma gli applausi al Messina restano

Gli applausi restano. Non bastano tre gol alla capolista Turris per batterla. La vittoria sembrava in saccoccia, ma al 95′ arriva il pareggio dei campani. Il Messina targato Modica è anche questo. Squadra che sa giocare a calcio, che segna tanto. Ma che i gol li incassa. I numeri parlano chiaro dopo le prime due partite. Cinque gol segnati e altrettanti incassati.

Avvio fulminante del Messina che dopo appena 48 secondi “stappa” la partita con Plescia. Il nuovo centravanti peloritano è freddo nell’area piccola a tramutare in gol un assist al bacio di Emmausso che intuisce il rinvio con i piedi del portiere campano. Turris colpita a freddo. Per la capolista non c’è neanche il tempo di riprendersi dall’avvio shock perchè arriva il raddoppio del Messina. A mettere la firma, al 9′, è Frisenna con un destro chirurgico da fuori area che trafigge il portiere Fasolino. Turris frastornata, giallorossi scatenati. Un minuto dopo c’è l’incursione di Ortisi sulla sinistra che mette i brividi alla difesa campana.

Messina sugli scudi, ma la Turris esce pian pianino la testa e alla prima occasione vera accorcia con D’Auria. E qui il portiere Fumagalli forse poteva fare qualcosa in più. Partita riaperta, corallini che prendono coraggio, ma il Messina ci riprova in avanti con Emmausso. Il portiere ospite si rifugia in corner. Finale di primo tempo con due brividi nell’area peloritana. Prima è felino Fumagalli su Contessa, poi in pieno recupero la difesa si salva in una mischia in area.

Fuochi d’artificio ad inizio ripresa. Turris pericolosa prima con Cum, poi con Pavone. Ma al 50′ arrriva il tris in salsa giallorossa con lo scatenato Emmausso che insacca con un piattone sul cross millimetrico dalla destra di Lia. La sinfonia peloritana è una meraviglia, con meccanismi nei vari reparti che mettono in affanno la Turris. E al 57′ potrebbe arrivare anche il quarto gol, ma il portiere campano si salva su Cavallo. E’ un Messina strappa applausi.

La Turris non punge più e il tecnico Caneo getta nella mischia Maniero, Giannone e Nocerino per tentare di riaprire il match. Dopo una manciata di minuti Modica risponde con gli innesti di Zunno per Plescia e di Ferrara per Cavallo. Il tema tattico è chiaro. Turris a trazione anteriore, Messina che va a nozze in ripartenze micidiali. Turris pericolosa con Maniero al 69′, ma i giallorossi sono sempre aggressivi sui portatori di palla avversari. E così fioccano le incursioni a campo aperto con Zunno ed Emmausso sempre pronti a punzecchiare.

Ma al minuto 83 la Turris riapre nuovamente il match con il gran gol di Giannone da distanza siderale. Campani alla disperata ricerca del pareggio che sfiorano al 91′ con Pugliese, ma Fumagalli ci mette i guantoni. Sembrava fatta, ma all’ultimo respiro arriva il pareggio beffa della capolista con l’inzuccata di Nocerino. Peccato, ma gli applausi per il Messina restano.

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