Brodino indigesto, l’ex Damian rovina la festa

Un brodino. Indigesto di sicuro. Specie perchè nella ripresa il Messina sfora due-tre volte il gol, poi la sblocca ma la Casertana pareggia nell’unica vera occasione chiara. Peccato. Ma come direbbe il compianto prof. Scoglio, nel calcio i “se” e i “ma” non contano. Resta così solo un punticino, meglio di niente per carità, ma serviva altro per riprendersi dopo lo scivolone con il Sorrento.

Casertana fastidiosa in avvio con le incursioni di Carretta e dell’ex Damian, ma il Messina mette le cose in chiaro al 13′ con una botta su punizione di Emmausso che il portiere campano disinnesca in corner. Poi ancora Messina con Cavallo, ma nel momento migliore dei giallorossi gli ospiti fanno venire un brivido con il palo timbrato da Curcio. Ma il finale di primo tempo è di marca peloritana con l’occasionissima di Plescia. Venturi si salva.

E ad inizio ripresa è sempre Plescia a sfiorare il gol. Solo davanti al portiere, dopo un rimpallo favorevole, si fa anticipare sul più bello da Anastasio. Ancora il centravanti peloritano, al 56′, è l’autentico incubo della difesa campana. Stavolta il portiere Venturi fa un mezzo miracolo. Minuto 60, Modica getta nella mischia Ragusa e Tropea per Emmausso e Giunta. Scelta azzeccata, perchè passano appena sei minuti e Ragusa scocca un sinistro in area che costringe Anastasio alla deviazione nella propria porta. Esplode la gioia dei tifosi peloritani.

Ma il sorriso dura 11 minuti, perchè arriva il pareggio di Damian che non esulta, sotto la Curva Sud, per rispetto verso i suoi ex tifosi.

E al 91′ ci vuole un paratone di Fumagalli su staffilata di Toscano per evitare la beffa della sconfitta. Ora domenica c’è il Giugliano, l’occasione per riassaporare la vittoria.

Pianeta Messina