Il Messina “baby” fuori dalla Coppa, non basta il forcing finale. Modica: “Peccato, potevamo pareggiare”

Fuori dalla Coppa, ma dentro la partita. Perdere non fa mai piacere, specie nel derby con il Catania. Un Messina che si distrae solo cinque minuti, ad inizio ripresa, quando tra il 54′ e il 59′ becca due gol. Peccato, perchè nel finale di primo tempo i giallorossi avevano sfiorato due volte il vantaggio con il “peperino” Cavallo.

Messina che arranca in avvio, traversa degli etnei timbrata da Deli. E al minuto 8 De Matteis (buon esordio per il portiere peloritano) salva con i piedi su Marsura. Il Messina soffre, ma pian pianino inizia crescere, confezionando due palle gol con Cavallo nel giro di tre minuti. E’ un Messina gradevole, nonostante il massiccio turnover con l’impiego di ben 6 under nella formazione iniziale.

Inizio di ripresa ferale per il Messina che incassa il vantaggio etneo firmato da Bocic e il raddoppio, dopo cinque minuti, di Sarao. Il Messina paga qualche disattenzione nel fraseggio, ma resta in partita. Rischia di incassare la terza rete, ma sfiora il gol con Pacciardi che timbra il palo.

Nel finale il Messina riapre il macth con il gol su punizione di Ortisi, il Catania soffre nei minuti finali, ma il coraggioso forcing giallorosso non sfocia nel pareggio.

Alla fine sorridono gli etnei, al tecnico peloritano Modica resta il conforto di una prestazione con più luci che ombre: “Il Catania è una squadra importante, ha qualità in tutti i reparti. Io sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi, ho impiegato quei giocatori che avevano avuto meno spazio finora ma che si sono allenati sempre con dedizione. Abbiamo fatto delle cose buone, altre da migliorare. Nel finale potevamo anche pareggiarla, peccato per la sconfitta. Ma devo dire grazie a tutti i calciatori per l’impegno profuso e lo spirito giusto fino all’ultimo secondo”.

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