Perla di Plescia, tre punti che luccicano

Tre punti sudati ma che brillano come pietre preziose. Perchè il Messina batte il Giugliano, soffre nel finale con l’uomo in meno, ma brinda schizzando avanti in classifica in un sol colpo, tirandosi fuori dalle sabbie mobili e con una partita ancora da recuperare. Vittoria preziosa che porta la “firma” del bomber Plescia, con un’autentica prodezza.

Il primo “lampo” del match è giallorosso. Al 11′ rasoiata dalla distanza di Frisenna, la sfera si spegne di poco a lato. Il Giugliano non si lascia intimorire e un minuto dopo sfiora il vantaggio. Gran conclusione di Da Silva che si infrange sulla traversa. Ma il Messina resta sul pezzo e al 17′ sblocca il parziale. Cross di Frisenna, Plescia si traveste da Ibrahimovic e con una girata al volo firma il vantaggio peloritano. Il gol ringalluzzisce il Messina che prova ad approfittare del trend positivo. Al 21′ i peloritani “flirtano” con il raddoppio. Manetta svetta sugli sviluppi di un corner, ma spedisce di poco alto.

Il Giugliano prova a risollevarsi dopo la botta dello svantaggio. Al 24′ i campani sfiorano il pari con Sorrentino che di testa da due passi sciupa un’occasione d’oro. Da qui in poi il Messina gestisce il vantaggio tenendo in mano il “pallino” e riuscendo ad arginare i tentativi offensivi del Giugliano.

Nella ripresa il tecnico peloritano fa subito un cambio. Dentro Ortisi al posto di Polito. E’ del Messina il primo sussulto del secondo tempo. Al 55′ rasoiata dalla distanza di Franco, la sfera scheggia il palo. Poco dopo i peloritani sono costretti alla seconda sostituzione. Fuori Lia per un problema fisico, al suo posto Ferrara. La partita prosegue a ritmi blandi. Messina in gestione del vantaggio e alla ricerca di spazi per trovare il raddoppio.

Il Giugliano aumenta il peso offensivo con l’ingresso di Salvemini, ma i peloritani controllano bene i tentativi ospiti. Modica inserisce forze fresche in attacco. In campo Emmausso e Zunno al posto di Plescia e Ragusa. Al 71′ gol annullato ai peloritani con Scafetta che insacca dopo un fallo di Zunno sul portiere avversario. Non ce la fa a riprendersi dalla botta l’estremo difensore Baldi, al suo posto Russo. Al 75′ il Giugliano sfiora il pareggio: Nocciolini si invola e tutto solo strozza clamorosamente il tiro.

Nel finale ecco Buffa che rileva Frisenna. E proprio il neo entrato ci prova subito con una giocata dalla distanza. Ma gli ultimi minuti sono di grande apprensione per la difesa giallorossa. Pacciardi si fa espellere per doppia ammonizione, dopo un fallo su Nocciolini che lo aveva scavalcato su un lancio lungo. Messina in dieci e tunnel anticipato per il centrale difensivo apparso anche oggi piuttosto impacciato. Giugliano che insiste fino all’ultimo con l’uomo in più. E ci vuole la bravura di Fumagalli che disinnesca una bordata di Nocciolini. Sei minuti di recupero che sembrano interminabili. Bagarre in area peloritana, il Messina resiste con l’uomo in meno, poi il triplice fischio è un’autentica liberazione.

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