A Foggia i soliti limiti. Questo è il Messina, la “medicina” tocca alla società 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 19 Nov, 2023 Il rigore realizzato da Peralta (Foto Furrer) Nel momento più buio bisogna comunque aggrapparsi a qualcosa. Ma c’è veramente qualcosa da salvare? Impresa faraonica, dirà qualcuno. Eppure, se restiamo lucidi, al di la del risultato finale, il secondo tempo più che dignitoso è un briciolo di speranza. Magra consolazione, è vero, di fronte all’ennesima sconfitta stavolta contro un Foggia che non ha dominato la contesa ma l’ha vinta sfruttando due corner. Foggia più furbo, concreto. Messina leggerino in avanti e ingenuo in difesa. E poca personalità soprattutto nel primo tempo. Ma alla fine, sempre restando lucidi, il Messina le sue tre-quattro palle gol le ha avute. Ma non sfruttarle è ovviamente un demerito. Il valore della squadra è questo, tocca alla società intervenire appena potrà. E sulla posizione del tecnico Modica, il patron Sciotto dovrebbe ribadire o meno la fiducia in maniera ufficiale. Così da non creare alibi a nessuno. Incursione di Cavallo (Foto Furrer) Novità di formazione in casa Messina con gli innesti dal primo minuto di Firenze, Franco, Ragusa e Zunno. Panchina per Emmausso e per l’acciaccato Plescia. In difesa il giovane Salvo al posto dell’infortunato Lia, coppia centrale composta da Manetta e Polito, panchina per Pacciardi e Ferrara. Avvio di gara molto frizzante. Il primo “lampo” del match è del Foggia: Di Noia la mette in mezzo e Fumagalli smanaccia. Sul ribaltamento di fronte è il Messina a mettere i brividi ai pugliesi. Ragusa imbuca per Firenze che da ottima posizione conclude in “bocca” al portiere. E’ l’unico lampo peloritano nel primo tempo. I tifosi peloritani a Foggia (Foto Furrer) Per il resto c’è il salvataggio sulla linea di Ragusa su incornata di Di Noia, l’imbucata per Tonin che poi segna ma in fuorigioco. Gol giustamente annullato. I pugliesi insistono e al 34′ serve il solito super Fumagalli per evitare il gol sul colpo di testa di Carillo. Sul corner successivo c’è il fallo in area di Manetta su Carillo, calcio di rigore che al 35′ Peralta capitalizza. Pugliesi vicini al raddoppio al 45′, ma Peralta grazia la difesa giallorossa. E il Messina? Solo un tiraccio dalla distanza di Scafetta e una mischia in area pugliese con uno strattonamento su Firenze. Inutili le proteste peloritane. Ad inizio ripresa c’è un lampo del Messina, con un cross velenoso di Ragusa. Il portiere Nobile smanaccia anticipando Scafetta. Primi cambi con gli innesti di Pacciardi e Cavallo per Salvo e Scafetta. Insiste il Messina che sfiora il pareggio al 62′ con Zunno, respinge con affanno il portiere pugliese che poi salva in uscita su Cavallo. E nel momento migliore dei giallorossi, due minuti dopo arriva il raddoppio dei satanelli. Spiovente su corner dritto sulla testa di Salines, respinge Fumagalli ma Giunta perde la marcatura dello stesso Salines che insacca. Messina ancora distratto sugli sviluppi di un corner. Partita compromessa, in campo anche Emmausso al posto di uno spento Firenze ma cambia poco. Messina volenteroso ma nulla di più. Discreta prova di Ortisi (Foto Furrer) Qualche folata in ripartenza, ci prova dalla distanza al 70′ Ortisi. Sette minuti dopo Franco s’incunea in area, tiro strozzato dalla difesa pugliese. Finale con la forza della disperazione, Modica getta nella mischia anche gli attaccanti Plescia e Luciani al posto di Zunno e Ragusa. Ci prova subito di testa Luciani, il portiere abbranca la sfera. Anche Plescia si fa vedere con un colpo di testa che però evapora tra le braccia di Nobile. Poi un traversone in area, sul secondo palo, per Emmausso che non ci arriva. E il giocatore più discusso in settimana sfiora il gol al 94′, ma Nobile si salva con affanno. Sarebbe stato un brodino. Pianeta Messina Share