Messina brutto anatroccolo, a Taranto una comparsata 1 by Pianeta Messina in Cat.5 — 1 Nov, 2023 Il raddoppio di Bifulco (Foto Saya) Prestazione disarmante. E che non t’aspetti. Specie dopo il pari pirotenico di Crotone. E in tre giorni, da bel cigno il Messina diventa brutto anatroccolo. E con tutto il rispetto del Taranto, il Messina ci ha messo del suo per la santificazione dei pugliesi che hanno strameritato la vittoria. In sei minuti Bifulco dà due cazzotti al Messina e lo stende. Tra il 15′ e 21′ l’attaccante tarantino manda in estasi i tifosi pugliesi. Incursione di Firenze (Foto Furrer) Peloritani intontiti per l’intero primo tempo. Ed è andata bene che il passivo non sia stato più pesante nella prima frazione di gara. Messina blando, distratto, a tratti sfilacciato nei reparti. Insomma la brutta copia di quello visto tre giorni prima a Crotone. Una involuzione preoccupante, nonostante il ritorno in campo di Plescia e Manetta. Modica sorprende ancora in alcune scelte iniziali, con un modulo (3-5-2) che non paga. Il piano iniziale era la confema di Luciani a supportare Plescia. Ma il giovane attaccante, che aveva segnato a Crotone, s’infortunia nel riscadamento. Dentro al suo posto Zunno. Polito sostituito dopo la prima mezz’ora (Foto Furrer) Per il resto, le novità in avvio si chiamano Firenze, Ferrara e Polito. Con Lia, Ragusa ed Emmausso che partono dalla panchina. In campo, in avvio, anche Franco che non ha lasciato grandi tracce a centrocampo. Ma sotto la sufficienza, in questa trasferta tarantina, buona parte della squadra. Settore ospiti chiuso, i pochi tifosi messinesi presenti a Taranto Un Messina apparso spaesato di fronte a un Taranto aggressivo, con le idee chiare, capace di mettere subito in crisi la difesa peloritana con le incursioni di Kanoute e le giocate ubriacanti di Bifulco. Poco prima della mezz’ora Modica corre ai ripari, con gli innesti di Lia e Cavallo per Polito e Pacciardi. La delusione del tecnico Modica (Foto Furrer) E dopo un primo tempo con solo due timidi tentativi in avanti (Plescia e Firenze) nella ripresa è andata ancora peggio, nonostante gli innesti di Emmausso, Giunta e Ragusa. Zero tiri in porta, zero occasioni. Tranne la scintilla, al 92′, di Emmausso che impegna Vannucchi. Troppo poco, anzi pochissimo, di fronte a un Taranto che nella ripresa ha gestito il doppio vantaggio e che ora vola nelle zone nobili della classifica. Messina che ora deve solo pensare alla prossima sfida di domenica contro lo spauracchio Benevento. Ma servirà ben altro. Nella mente e nelle gambe. Pianeta Messina Share