Messina piccolo piccolo, il Latina passeggia

Raccontare questa pesante disfatta del Messina, che oltre la partita perde anche la faccia, è come farsi del male due volte dopo quanto visto oggi. Peloritani imbarazzanti, con tutto il rispetto del Latina che ha fatto un figurone di fronte alla pochezza di un Messina involuto, a tratti svuotato mentalmente. E non basta l’alibi dell’uomo in meno per l’espulsione di Frisenna al 45′, quando comunque il Latina era già in vantaggio.

La batosta di oggi conferma che c’è un’urgenza: serviranno rinforzi di qualità a gennaio. E chi se la prende anche con il tecnico Modica, per qualche scelta ritenuta sbagliata, ha tutto il diritto di farlo. Ci mancherebbe.

Due soli guizzi nel primo tempo, poi tanta confusione e il gol del Latina che fa calare il gelo al “Franco Scoglio”. Non c’è lo squalificato Ortisi sulla corsia sinistra. E lì sono guai, perchè prima Manetta poi Polito sono più che adattati. E non a caso il gol del Latina nasce proprio in una incursione di Jallow, nella corsia debole, che taglia come il burro la difesa peloritana. Imbarazzante poi la prova del centrale di difesa Pacciardi, lento e impacciato, che dieci minuti prima del gol degli ospiti commina una frittata su Fella, facendosi poi perdonare con il salvataggio su Jallow.

Ma è un po’ tutto il Messina che gira male, con un centrocampo che lavora poco e due sole insidie firmate Emmausso e Scafetta nelle prime schermaglie. Poi esce alla distanza il Latina, che senza fare sfaceli trova prima il gol di Jallow e sfiora il raddoppio (Fumagalli salva su Del Sole) con l’uomo in più, dopo l’espulsione al 45′ di Frisenna.

Ripresa da incubo. Gli innesti di Ragusa, Cavallo e Tropea al posto di Emmausso, Giunta e Pacciardi non producono nulla. Anzi arriva il raddoppio del Latina, con l’inzuccata di Paganini solo soletto sugli sviluppi di un corner. Il Messina è come un pugile in bambola e al 63′ arriva il terzo gol del Latina con l’imbucata per Del Sole che taglia come il burro la difesa peloritana. Buio pesto e pesanti cori dalla Curva Sud. E non è finita, perchè i laziali tre minuti dopo sfiorano il poker con il palo timbrato da Paganini. E al minuto 80 Fumagalli salva con i piedi sul tiro a botta sicura di Mastroianni.

Pianeta Messina