Psicodramma Messina. Buio pesto, la Juve Stabia ringrazia 2 by Pianeta Messina in Cat.5 — 25 Nov, 2023 Psicodramma. Ancora una sconfitta, la quinta di fila. Prestazione imbarazzante, Messina in picchiata. La squadra affonda nel pantano del “Franco Scoglio”, mostrando ancora una volta i propri limiti tecnici. Perchè in serie C, in una piazza blasonata come Messina, almeno la metà di questo organico non è all’altezza. Non è un’offesa, ma un dato di fatto. E la “palla”, ribadiamolo, deve passare per forza alla società. Senza scaricabarile, alibi o roba del genere. Perchè questo Messina, con tutta la buona volontà dei ragazzi in campo, ha debolezze in tutti i reparti. Due le novità nella debacle con la Juve Stabia. In difesa Ferrara preferito a Pacciardi, mentre Luciani affianca Plescia in attacco. Panchina per Firenze e Scafetta. Il primo “squillo” del match è della Juve Stabia. Al 3’ Romeo prova a sorprendere Fumagalli con un tiro-cross, il portiere è attento e respinge. Il Messina non si scompone e al 7’ Giunta scalda i guantoni dalla distanza al portiere stabiese. Tre minuti dopo è ancora pericoloso il Messina sugli sviluppi di un corner. Mischione in area, Plescia a botta sicura di tacco, salva Bellich. Il Messina tenta di “fare” la partita, ma ha un secondo avversario. Il forte vento misto a pioggia che gli soffia in faccia. Intorno alle mezz’ora Giove pluvio incalza, terreno pesante ma i peloritani tengono botta costringendo comunque la Juve Stabia nella propria trequarti. C’è un cross insidioso di Polito che costringe il portiere Demba a smanacciare. Me tre minuti dopo arriva a sorpresa il vantaggio ospite. Spiovente su punizione in area peloritana, Polito e Frisenna perdono la marcatura in area piccola su Bellich che insacca. Doccia gelata per i già infreddoliti tifosi peloritani. Messina punito alla prima disattenzione difensiva, su palla inattiva, come già successo in altre partite. Ma i giallorossi non demordono. Prima con Luciani, imbeccato in area, ma un difensore si salva in scivolata. Poi con una bordata dalla distanza di Frisenna. Pallone velenoso deviato dal portiere campano, ma l’arbitro non fa battere il corner, sovvertendo il regolamento, perché era scaduto in quell’istante il recupero. Mai visto. Nella ripresa dentro Firenze per Giunta. Il Messina ci prova subito con Plescia, ma il portiere stabiese disinnesca. La Juve Stabia bada a controllare il match, Modica getta nella mischia anche Zunno al posto di Luciani. I peloritani cercano il pertugio nell’attenta difesa campana, ma la manovra è a tratti confusa. Il centrocampo non aiuta il reparto d’attacco, la squadra si allunga e fioccano i lanci lunghi facile preda della difesa stabiese. Ci prova Zunno con un tiro cross deviato in corner, ma per il resto il Messina non riesce a pungere. Così come le Vespe stabiesi. La partita si accende nel finale con Ortisi che al 75′ scalda i guantoni a Demba. Un minuto dopo, però, campani vicini al raddoppio con il contropiede di Piscopo che a botta sicura spedisce a lato. Il finale si complica ancora di più con l’espulsione di Franco, che dopo il secondo giallo lascia il Messina in dieci. Sembra un film già visto. Ma dopo qualche minuto, al 86′, anche la Juve Stabia resta in dieci per il rosso sventolato a Erradi, reo di aver colpito al volto Plescia durante un battibecco a gioco fermo. Messina con poche idee e pure stanco. E l’azione in pieno recupero con Salvo che s’incarta sul cross in area di Cavallo è l’emblema di una squadra che corre male in campo, ormai sull’orlo di una crisi di nervi. Pianeta Messina Share