Dalla beffa al colpo di coda. Pari con la Turris sconsigliato ai deboli di cuore 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 27 Gen, 2024 Emmausso e Rosafio, un gol a testa (Foto Furrer) Finale sconsigliato ai deboli di cuore. E che finale. Sembrava finita, dopo che il Messina aveva cercato di vincerla questa partita ma che stava rischiando di perderla. Poi ci pensa Emmausso a rimettere le cose a posto all’ultimo respiro. Così questo pareggio strameritato a Torre del Greco, nella tana di una rivale per la salvezza, somiglia a una vittoria. Anzi vale doppio. E basta ricordare la reazione dei tifosi campani (lancio di oggetti in campo, partita sospesa per oltre 5 minuti nel finale) per capire quanto sia importante questo pareggio al “Liguori” in chiave salvezza. La gioia a fine match (Foto Furrer) Riecco Plescia dal primo minuto, ancora panchina per Ragusa, torna Franco a centrocampo dopo il turno di squalifica. Assente Firenze, spazio per Frisenna. Pronti via e la Turris la sblocca al primo approccio. Minuto 7, Nocerino spizza di testa in area su punizione pennellata di Scaccabarozzi. Fumagalli non ci arriva, tradito dalla traiettoria velenosa del pallone. Gol forse evitabile a difesa schierata. L’esultanza dei corallini dopo l’iniziale vantaggio Messina colpito a freddo, la reazione è immediata con un destro di Frisenna disinnescato da Marcone. I peloritani cercano di organizzarsi, palla a terra e qualche imbucata per Plescia che però sembra un po’ isolato. È il Messina a imporre il ritmo al match, ma i campani sono pronti a ripartire come al 20′ con Giannone che da fuori area impegna Fumagalli. Sette minuti dopo il Messina sfiora il pari con Emmausso che a due passi dall’area piccola si divora il gol aprendo troppo il piattone. E la Turris? Poca cosa, soprattutto rintanata a spezzare il gioco dei giallorossi. I tifosi peloritani a Torre del Greco (Foto Furrer) E nel finale i peloritani ci provano ancora con un’incornata di Salvo, una botta dalla distanza di Frisenna e una bella incursione in area di Rosafio. Poi, all’improvviso, i corallini sfiorano il raddoppio con la traversa timbrata da Giannone al terzo minuto di recupero. E il primo tempo consegna un Messina a tratti troppo lungo, volenteroso ma anche nervoso. La gioia di Rosafio dopo il primo pareggio (Foto Furrer) Ripresa con lo stesso copione della prima frazione. Messina più propositivo, Turris che subisce l’iniziativa dei peloritani. Anche se la manovra di Emmausso e compagni non trova sbocchi concreti sotto porta. Al 60′ finisce la partita di un deludente Plescia. Modica getta nella mischia Luciani. E 14 minuti dopo il Messina pareggia, meritatamente, con il sinistro chirurgico di Rosafio che da fuori area fa secco Marcone. Ancora panchina per Ragusa, a colloquio con il ds Roma (Foto Furrer) Esplode la gioia dei tifosi al seguito, grande festa davanti la panchina peloritana. Tutti ad abbracciare Rosafio che aveva raggiunto Modica per festeggiare. E il Messina non si accontenta, tiene il ritmo alto per colpire ancora. Turris che accusa il colpo, festival di cambi in casa campana. I giallorossi si prendono anche il rischio di qualche contropiede, ma hanno in testa la voglia di fare bottino pieno. E l’occasionissima arriva al 86′ con Luciani su imbeccata di Ortisi. Brivido per la difesa campana. Jacopo ed Ermanno Fumagalli salutano i tifosi peloritani (Foto Furrer) Ma un coccolone lo rimedia anche il Messina per il gol annullato alla Turris per fuorigioco di D’Auria, ma la beffa arriva al 93′ con la rete da “Mai dire gol” di Jallow che fa centro grazie alle deviazioni sfortunate di Manetta e Frisenna. Un record. Sembra finita, ma il Messina non muore mai e al 95′ trova il pareggio con Emmausso. Sugli spalti (anzi nella tribuna occupata dai tifosi della Turris) succede il finimondo. Piovono oggetti in campo, uno di questi colpisce in testa Iacopo Fumagalli, la partita viene sospesa per oltre cinque minuti. L’arbitro poi decide di fare riprendere il match e al minuto 103 decreta la fine. Punto d’oro, Messina con gli attributi. Pianeta Messina Share