Il cuore non basta. In dieci (per 67 minuti) il pari di Zunno. Ma il Cerignola colpisce al 84′ 2 by Pianeta Messina in Cat.5 — 7 Gen, 2024 La mascotte consola i peloritani a fine partita Peccato. Sì, perchè in una partita maledettamente complicata il Messina deve alzare bandiera bianca a pochi minuti dalla fine. Quasi settanta minuti con l’uomo in meno per il fallo da ultimo uomo di Ortisi su D’Ausilio, sotto nel punteggio e contro una squadra di qualità superiore. Ma il Messina non si è mai arreso e dopo il vantaggio di Malcore ha riacciuffato il pari con la zampata di Zunno. Ma al 84’ gli ospiti ritrovano il vantaggio con D’Andrea, proprio nel miglior momento dei peloritani. A nulla servono i tentativi nel finale, ma per la garra messa in campo il pareggio sarebbe stato il giusto premio. Esordio di Rosafio, prestazione sufficiente Nel Messina esordio dal primo minuto per Rosafio che rimpiazza Emmausso. Il primo “squillo” del match è del Cerignola. Al 2’ D’Ausilio si incunea in area ma conclude in “bocca” a Fumagalli. In seguito alla parata il portiere biancoscudato accusa un fastidio all’inguine. Momenti di apprensione sugli spalti (il giovane De Matteis in panchina, in attesa dell’arrivo del nuovo secondo portiere) ma dopo l’intervento dello staff medico il portierone biancoscudato è pronto a proseguire. La partita continua a ritmi blandi, con i peloritani che provano qualche sortita offensiva ma non riescono a trovare ritmo nelle giocate. Incursione del giovane difensore Salvo Si affaccia nuovamente il Cerignola al 21’ con la conclusione di Malcore che è facile preda di Fumagalli. Al 27’ cambia il film della partita. Sugli sviluppi di un calcio di punizione a favore, il Messina subisce un clamoroso contropiede con D’Ausilio che si invola, Ortisi appoggia la mano sulla spalla e l’esterno pugliese non si impegna sicuramente per restare in piedi. Qualche dubbio sull’entità del contatto, ma l’arbitro decide di espellere il terzino peloritano per fallo da ultimo uomo. Si accendono gli animi in campo, con lo stesso D’Ausilio che spinge prima Manetta (incassando un cartellino giallo) e poi Frisenna, ma la sanzione non cambia. La partita si complica ancora di più, il Messina indossa l’elmetto ed è pronto a combattere. I tifosi peloritani sempre calorosi in Curva Sud Peloritani che lottano su ogni pallone, provando a sporcare il più possibile le manovre dei pugliesi. Gli uomini di Modica tentano anche di pungere al 47’ con il colpo di testa di Manetta che è facile preda del portiere. Un minuto dopo il Cerignola “flirta” con il vantaggio. Gioco di prestigio di Leonetti che “danza” sul binario sinistro, sposta la palla sul destro e conclude di un soffio a lato. Fumagalli battuto da Malcore Nella ripresa subito due cambi per il Messina. Dentro Polito e Zunno al posto di Plescia e Ragusa. Il copione della ripresa è lo stesso della prima frazione. Messina in trincea per difendere il risultato, provando a pungere in contropiede. Con il passare dei minuti la pressione del Cerignola aumenta e al 62’ i pugliesi “stappano” il parziale. D’Ausilio serve un cioccolatino per Malcore che allarga il piatto e fulmina Fumagalli. Peloritani sotto di un uomo, di un gol e contro una squadra con più qualità. Tre fattori che metterebbero ko molte squadre, ma agli uomini di Modica sicuramente non manca il carattere. Il gol del momentaneo pari siglato da Zunno Il Messina non si scoraggia e si mette in bolla, avanti a testa bassa alla ricerca del pari. Al 68’ Polito si sgancia sul binario sinistro, cross per Zunno che si avventa come un falco e firma il gol del pari. Continua il magic moment per il “folletto” peloritano, che quando subentra crea scompiglio lì davanti. Tre minuti dopo il pareggio, i peloritani cavalcano l’onda emotiva del gol. Rosafio mette in mezzo un pallone d’oro, ma nessuno è pronto per il tap-in vincente. L’esultanza di Zunno dopo il gol Dopo quest’ultimo sussulto termina la partita dell’esterno peloritano che viene sostituito da Emmausso. Il Cerignola prova a svegliarsi dal torpore con la conclusione di Tentardini al 80’ che viene respinta da Fumagalli. Quattro minuti dopo i pugliesi passano nuovamente in vantaggio. Il solito D’Ausilio apparecchia la tavola per D’Andrea che col destro insacca. Il Messina non molla e prova a risollevarsi dall’ennesima mazzata di una partita complicata. Al 88’ Emmausso manda in apnea la difesa avversaria, palla in mezzo con Gonnelli che salva tutto. A nulla serve l’assalto finale, un Messina generoso che però resta a mani vuote. Pianeta Messina Share