Samba Messina, Carnevale giallorosso al “Partenio” 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 11 Feb, 2024 La gioia a fine partita al “Partenio” (Foto Furrer) Samba giallorossa nel Carnevale più bello degli ultimi anni. Ora questo Messina, ribadiamo, è capace di tutto. E l’ha dimostrato al “Partenio”, schiaffeggiando l’Avellino con il gol di Manetta, tenendo i nervi saldi nei momenti più critici, portando a casa tre punti che profumano di qualcosa di più della salvezza diretta. Perchè ora parlare di “affaccio” sulla zona play off non è più un azzardo. Anzi. Quindi, al diavolo scaramanzia o ipocrisie, la band Modica ha tutte le carte per ambire agli spareggi promozione. Parliamo della squadra più in forma nelle ultime 5 giornate. Ben tredici punti sui 15 disponibili. Meglio della capolista Juve Stabia. La mischia in area che ha portato al gol di Manetta (Foto Furrer) Modica rispolvera dal primo minuto Ragusa che indossa la fascia di capitano. Panchina per Rosafio. In attacco l’ex Plescia, supportato da Zunno ed Emmausso, quest’ultimo con licenza di pungere per vie centrali tre le linee. Sulla corsia destra agisce invece Ragusa, chiamato a fare la doppia fase, ripiegando quando gli irpini spingono dalle sue parti. Pronti via e Avellino subito pericoloso al 4′ con Patierno, Fumagalli c’è. Un minuto dopo D’Ausilio imbeccato in area, Lia lo oscura in tempo. Si vede il Messina al 11′ con Zunno che impegna il portiere Ghidotti. Manetta esulta dopo il gol (Foto Furrer) I peloritani crescono, ripartenza di Ragusa al 16′ che s’infila in area e scaglia un gran sinistro respinto con il corpo da Rigione. Si salva l’Avellino. Il Messina è in palla, corre tanto. E al 25′ i peloritani sbloccano lo score. Corner di Franco, si avventa sullo spiovente Manetta che dopo un rimpallo è lesto a insaccare appena rialzatosi da terra. I numerosi tifosi peloritani ad Avellino (Foto Furrer) La risposta dell’Avellino è immediata. Fumagalli si rifugia in calcio d’angolo su rasoterra velenoso di D’Ausilio. Poi, sugli sviluppi del corner, il portiere pulisce l’area piccola affollata con un’uscita volante, stavolta con i piedi. Fumagalli ancora sugli scudi, al 45′, salvando su Sgarbi lesto a liberarsi di Dumbravanu. Finale di primo tempo sul filo dei nervi. Anzi i nervi saltano anche, tra mini risse in campo aizzate dagli irpini, ammonizioni e due cartellini rossi a componenti delle due panchine. Il portiere irpino battuto da Manetta (Foto Furrer) Ripresa con un Messina compatto e pronto anche a colpiRe. Come al 56′ con il gran sinistro di Emmausso che sibila il palo. Due minuti dopo l’Avellino sfiora il pari con l’incornata di Cionek, si salva Fumagalli. Al 65′ il Messina potrebbe chiuderla con un contropiede micidiale. Ma Plescia, imbeccato da Ragusa, solo davanti al portiere irpino, si divora un gol che sembrava fatto. Si dispera il centravanti peloritano che prosegue il suo digiuno con il gol. La grande festa a fine match (Foto Furrer) Modica inizia a metà ripresa la girandola di sostituzioni, coprendosi un po’ per reggere l’urto del finale irpino. Scafetta al posto di un ottimo Zunno, poi Firenze per Plescia e Civilleri al posto di Lia. Avellino alla disperata ricerca del pari, ma lo fa in maniera confusa. Unico pericolo vero il colpo di testa di Marconi. Sui titoli di coda spazio anche per Giunta e Luciani. Il Messina fa buona guardia e riparte in contropiede. Frisenna ha un pallone d’oro quasi allo scadere, peloritani vicini al raddoppio. Poi il triplice fischio. È l’apoteosi. Un colpaccio pesantissimo al “Partenio” che allontana definitivamente il Messina dalla zona play out. Ora si può pensare anche a qualcos’altro. Pianeta Messina Share