Perina fa il fenomeno, poi il Messina si fa male da solo (2 espulsi) e il Foggia ringrazia 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 23 Mar, 2024 Il saluto finale nonostante la sconfitta (Foto Furrer) Due partite. La prima, fino all’intervallo pur con il Foggia immeritatamente in vantaggio, ci ha regalato un Messina pimpante, che avrebbe meritato di chiudere avanti nel punteggio. Ma i satanelli devono fare una statua al portiere Perina che ha tenuto a galla i pugliesi. Ad inizio ripresa, invece, il patatrac nel giro di tre minuti. Prima l’espulsione di Manetta, poi il raddoppio ospite. Un regalo della difesa peloritana, anzi di Pacciardi, al rientro dopo una lunga assenza per infortunio. Il difensore, non ce ne voglia, è apparso sotto tono. Un rientro da dimenticare. E dopo il raddoppio del Foggia la partita è praticamente finita. Un vero peccato, davanti a quasi settemila tifosi. Record stagionale. Record di tifosi, quasi 7000 presenze Formazione sfrontata per il Messina. Batteria di trequartisti formata da Emmausso, Ragusa e Rosafio alle spalle del “falso nueve” Zunno. Il Messina parte con il piede sull’acceleratore e nel giro di un minuto sfiora due volte il vantaggio. Prima al 2’ con Zunno che conclude debolmente in “bocca” al portiere, poi con l’incornata di Emmausso che termina di un soffio a lato. È un monologo peloritano che mette alle corde il Foggia con un avvio di match gagliardo. Al 8’ sale in cattedra Zunno che dalla sua mattonella preferita conclude sul secondo palo, Perina disinnesca. Col passare dei minuti il Foggia prende coraggio e prova a entrare nel match. La desolazione dopo il primo gol del Foggia (Foto Furrer) Alla prima vera occasione i “satanelli” sbloccano il parziale. Al 18’ imbucata di Millico per Gagliano che trafigge Fumagalli. Il Messina non si scompone e tre minuti dopo sfiora il pari. Bordatata dalla distanza di Emmausso, Perina in tuffo respinge in angolo. Insistono i peloritani al 25’ con il solito Emmausso che mette nel mirino l’incrocio dei pali e spara in porta, Perina con un intervento prodigioso sventa il pericolo. Peloritani che dominano il gioco alla ricerca del pareggio, offrendo il fianco alle ripartenze del Foggia. Come al 37’ quando Rolando conclude e Fumagalli con il piede dice di no. Tre minuti dopo Messina ancora vicino al pari, missile dalla distanza di Franco, il solito Perina in tuffo salva. Nella ripresa non cambia il copione della partita. Messina in attacco alla ricerca del pari e Foggia pronto a pungere in ripartenza. Il primo sussulto del secondo tempo è firmato Emmausso con la conclusione respinta da Perina. Al 53’ cambia il “film” della partita. Espulso Manetta per somma di ammonizioni dopo un intervento a centrocampo su Gagliano. Grave ingenuità del difensore peloritano che complica una partita in cui il Messina era al centro del ring. Oltre il danno anche la beffa. Al 56’ follia in fase di impostazione di Pacciardi che perde il pallone in piena area. Tascone solo contro Fumagalli la infila all’angolino. Il raddoppio del Foggia dopo un “regalo” della difesa peloritana (Foto Furrer) Modica prova a riequilibrare la squadra con l’ingresso di Polito e Giunta per Ragusa e Rosafio. Al 63’ episodio dubbio in area pugliese, sul cross di Lia c’è il braccio largo di Silvestro ma per l’arbitro è tutto regolare. Il Messina fatica a trovare energia dopo il doppio colpo subìto nel giro di pochi minuti. Il tecnico peloritano prova a dare una scossa con l’ingresso di Plescia e Scafetta al posto di Emmausso e Franco. È proprio l’attaccante appena entrato che al 74’ conclude senza trovare la porta dopo un assist al bacio di Giunta. Zunno tra i più pungenti in attacco (Foto Furrer) Al 80’ seconda espulsione per il Messina, Frisenna dopo l’ammonizione applaude ironicamente l’arbitro che estrae il doppio giallo. Al 92’ il Foggia cala anche il tris con una perla di Millico che rientra sul destro e la infila all’incrocio dei pali. Pianeta Messina Share