MODICA E ROMA “DIMENTICATI”. DAL 10 MAGGIO NESSUN CONTATTO

Cosa bolle in pentola? Per ora solo l’acqua, cioè l’incartamento utile all’iscrizione al prossimo campionato entro il 4 giugno. Qualcuno, memore delle ultime stagioni, dirà che è già qualcosa. Ed è libero di accontentarsi o stappare lo spumante. A chi invece (crediamo la maggior parte dei tifosi) gradirebbe sapere su che basi si sta programmando la prossima stagione, è giusto e onesto raccontare la verità. Senza sparare sentenze o gettare ombre sull’operato della società.

E partiamo dal futuro del tecnico Modica e del ds Roma. Perchè al di la delle interlocuzioni (prendiamo in prestito la nota ufficiale della società del 19 maggio scorso) che il presidente Sciotto ha avviato con l’allenatore peloritano e il direttore sportivo, la verità è che dallo sciogliete le righe dello scorso 10 maggio, l’allenatore Modica non ha più incontrato il patron peloritano per parlare di futuro. Tutto in stand by. Stessa solfa, più o meno, con il ds Roma.

Questi i fatti. Quindi società più concentrata sull’iscrizione, per poi passare “alla necessaria programmazione che ne discenderà una volta formalizzata”, così recitava l’ultima nota della società. Ora, con tutta la buona volontà nel comprendere la strategia societaria che prima pensa ad iscrivere la squadra al prossimo campionato, per poi concentrarsi su chi sarà l’allenatore e l’uomo mercato del Messina (oltre alla figura fondamentale di un dg di esperienza), molti si chiedono perchè si debba aspettare il mese di giugno quantomeno per confermare il tecnico Modica. Perchè se questa società ha già dimostrato di credere nell’operato del proprio allenatore, non esonerandolo nel momento più buio del campionato, figuriamoci dopo la splendida cavalcata nel girone di ritorno con una salvezza anticipata sfiorando i play off che il Messina avrebbe meritato.

Modica è stato chiaro, lui a Messina resterebbe volentieri. E attende (non fino al 30 giugno) un segnale chiaro, forte, dalla società. Che dovrà arrivare nei prossimi giorni. Con un programma preciso, per alzare l’asticella. Com’è giusto che sia. Modica lo deve ai suoi tifosi. E perchè no anche a se stesso, perchè nella carriera di un allenatore ambizioso e anche bravo ci sta volersela giocare per i gradini più alti. Se la società è sulla stessa lunghezza d’onda prepariamoci al Modica-bis, altrimenti amen. Avanti il prossimo.

Pianeta Messina