A Zafferna si suda, a Messina si soffre

A Zafferana Etnea si suda, in attesa di tempi migliori. Cioè di altri innesti corposi per dare una vera ossatura al Messina. Le parole del nuovo ds Pavone hanno fotografato la delicata situazione. L’esperto uomo mercato ha definito diverse operazioni, ma ha dovuto incassare qualche rifiuto. C’è difficoltà ad ingaggiare difensori collaudati, qualche procuratore ha fatto domande anche imbarazzanti sul vitto e alloggio, insomma Pavone non sta lavorando sul velluto. Anzi. E qui le responsabilità sono chiare.

Ma il ds peloritano, scafato com’è, una cosa del genere forse se l’aspettava, anche se lui ha parlato di atteggiamenti strumentali. E a proposito di clima teso, cioè quello che c’è tra la tifoseria e il presidente Sciotto, ci sarebbe piaciuto ascoltare due paroline da un uomo di calcio come il ds Pavone, che ha invece preferito glissare.

Per il momento il tecnico Modica preferisce non parlare. C’è un cantiere aperto, anzi apertissimo. E dire qualcosa ora non avrebbe molto senso, oltre che creare imbarazzo. Ma i tifosi, all’indomani della riconferma dell’allenatore peloritano, speravano in un andazzo diverso. Era metà Giugno. Ora siamo a fine Luglio e di quelle condizioni che aveva posto Modica per restare a Messina ne abbiamo viste poche. Quasi un mese e mezzo di silenzio assoluto, rotto solo da qualche comunicato.

Prima la replica piccata (23 Giugno) all’imprenditore Minore, poi l’ufficializzazione di Modica (27 Giugno), a seguire il pagamento degli stipendi di maggio e l’annuncio che il nuovo direttore sportivo sarebbe stato indicato dal nuovo gruppo acquirente, cioè il fondo straniero (comunicato 1 Luglio), poi l’ufficializzazione del nuovo ds Pavone, scelto invece da Sciotto (4 Luglio). E dopo un “buco” di 10 giorni, ecco spuntare il comunicato con cui si precisa che la trattativa con il fondo non è stata sospesa e “non ha subìto alcun rallentamento dovuto alle condizioni di salute del presidente” (14 Luglio). Due giorni dopo la nota sulle dimisioni dall’ospedale Piemonte del presidente Pietro Sciotto. E mercoledì scorso (24 Luglio) la nota della società per ricordare una data, il 30 Luglio 2024, entro la quale il misterioso fondo estero potrà formalizzare il passaggio delle quote societarie. Comunicato scaturito dalla telefonata promessa dal sindaco Basile dopo l’incontro con i tifosi nel giorno della contestazione al Municipio. Prepariamoci al prossimo comunicato …

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