I TIFOSI SCENDONO IN CAMPO. PERCHE’ MERITANO RISPETTO

La casa brucia. E la Curva Sud scende in campo. L’adunata martedì alle 18,30 davanti al Municipio. I tifosi, quelli veri, umiliati e giustamente incazzati per la surreale situazione in cui è precipitata l’Acr Messina, alzeranno la voce per urlare civilmente tutta la rabbia che hanno in corpo. Cosí, di fronte al silenzio di una società che negli ultimi tre mesi si è appiattita su se stessa, i tifosi peloritani anche tramite un comunicato diffuso ieri, dicono basta.

Perché di fronte al nulla cosmico (stentiamo a trovare alibi veri), che rasenta l’assurdo, i club chiedono ora solo una cosa: l’uscita di scena dell’attuale proprietà. E la “location” della protesta ha un significato preciso. Perché anche il sindaco, di fronte a una sgangherata società di calcio professionistica che porta il nome della città di Messina, deve sentirsi coinvolto.

Perché i messinesi appassionati di calcio (sono più di quanto si creda) meritano rispetto.  Perché il calcio professionistico non è un hobby, un concerto, un gioco per bambini o lo “sfizio” di un presidente. È un’altra cosa, è l’unica cosa che unisce tutti. Se si fa calcio sul serio.

Pianeta Messina