CESSIONE ACR, IL FONDO ESISTE E NON MOLLA. INTANTO A CROTONE PRIMA SFIDA DA “BRIVIDI” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 8 Ago, 2024 Uno scorcio dello stadio “Ezio Scida” di Crotone C’è una partita vera che bussa alle porte. E che fa già paura. Non tanto per lo spessore del Crotone che domenica sera ci aspetta al varco per la prima di Coppa Italia, ma per le mille incognite che accompagnano il “cantiere” Messina. Una specie di nidiata di giovani di belle speranze (magari bravi, ma da verificare sul campo) compensata da una leggera spruzzata di esperienza. Insomma un Messina che in questo momento, almeno sulla carta, è più debole della scorsa stagione. Frutto di una serie di errori, iniziando dal colpevole ritardo con cui la società si è mossa, dopo aver traccheggiato con trattative più o meno concrete per la cessione del timone. La recente protesta dei tifosi peloritani al Municipio E a proposito di trattative, quella con il fondo straniero resta per ora l’unico appiglio vero per poter prefigurare la cessione del Messina a una nuova proprietà. Con la famiglia Sciotto che inizialmente resterebbe solo in quota minoritaria, quasi simbolica, per poi pianificare con i nuovi investitori l’uscita definitiva dall’Acr Messina. La notizia, dunque, è questa. Senza giri di parole o doppi sensi. Il fondo straniero esiste, l’accordo formale è stato raggiunto, la proroga è stata chiesta e concessa per non fare saltare la trattativa. Il mancato rispetto della scadenza del 30 luglio, a quanto pare, è stato dovuto a un iter più complicato del previsto (riguardante diverse normative, come ad esempio quella dell’antiriciclaggio). Il tecnico peloritano Modica (Foto Furrer) E l’attuale proprietà – resasi conto della buona fede e della volontà del promissario acquirente di portare a termine la trattativa – ha lasciato l’ultima finestra aperta. Ovviamente non all’infinito, nè tantomeno a lunga scadenza. Perchè l’operazione dovrà chiudersi in un arco di tempo ristretto. Staremo a vedere. Pianeta Messina Share