L’Avellino “gioca” a tennis: 6-0. Il Messina e la città umiliati da Sciotto 1 by Pianeta Messina in Cat.3 — 27 Ott, 2024 Sei sberle che fanno tanto male. Perdere si puó, ma così no. Neanche a tennis. Con tutto il rispetto dell’Avellino, squadra in grande salute, il Messina oggi si è spento dopo mezz’ora, cioè al raddoppio degli irpini. E questo preoccupa. Perché a una squadra che deve salvarsi, costruita al risparmio dal presidente Sciotto, lo spirito combattivo non deve mai mancare. Un 6-0 che resterà negli annali come la pagina più triste, vergognosa e umiliante della gestione Sciotto, che già nel 2021 ci “regaló” un bel 5-0, quando sempre in terra campana fu la Turris a infliggere la cinquina. Ora Modica (contestato a fine partita dai tifosi messinesi giunti al Partenio) dovrà lavorare molto nella testa dei giocatori, di una squadra allestita al risparmio, in vista del prossimo match infrasettimanale contro la Cavese. Patierno esulta dopo uno dei gol nella ripresa (Foto Greco) Avvio sprint degli irpini con una rasoiata di De Cristofaro che sibila il palo. Poi qualche mischione in area peloritana, ma il Messina mette il muso fuori al 12′ con Petrungaro che dalla distanza impegna il portiere Iannarilli.Ma sei minuti dopo c’è il vantaggio dell’Avellino con De Cristofaro. L’azione, purtroppo, nasce da uno svarione del portiere Krapikas che si fa sfuggire dai guantoni il pallone su un cross. Da qui un batti e ribatti in area e il destro vincente di De Cristofaro. Il Messina reagisce e al 25′ sfiora il pari. Spunto di Petrungaro che scodella per Luciani solo davanti al portiere, ma il difensore Cancellotti salva l’Avellino anticipando di un soffio Luciani. E sugli sviluppi del corner gran botta di Anzelmo, Iannarilli si supera. E dal possibile pari al raddoppio degli irpini il passo è breve. È Ricci, stavolta di testa, a castigare al 29′ i giallorossi. Ci prova subito il Messina a riaprire il match con Garofalo, poi Sounas sfiora il terzo gol. Tutto nel giro di pochi secondi. E nell’ennesimo ribaltamento del fronte, al 41′ Rizzo da fuori area impegna a terra Iannarilli. Ma tre minuti dopo l’Avellino mette il lucchetto al match con l’ex Russo (che non esulta) lesto a insaccare su cross di D’Ausilio dopo aver lasciato sul posto Ortisi. I tifosi peloritani presenti ad Avellino (Foto Greco) Ripresa. Pronti via e arriva il poker irpino. È ancora l’ex Russo a fare male al Messina. Ma la cosa strana è il gol di testa di Russo, che non è proprio un gigante. E a marcarlo c’era Ndir che invece è alto un metro e novanta.Partita finita già nel primo tempo, ma il quarto gol è il manifesto della superiorità di un Avellino rinato sotto la “cura” Biancolino. Il resto del match ve lo risparmiamo. L’Avellino non si accontenta, niente modalità gestione. Il Messina sfiduciato fa ciò che può. Cioè poco. E al 72′ ecco la “manita” irpina con il gol di Patierno. Ma non è tutto, perché al 92′ arriva il tennistico 6-0 con la “firma” dello stesso Patierno. Al triplice fischio finisce un autentico incubo, con i calciatori che lasciano il campo a capo chino. Ora la classifica scricchiola davvero. Pianeta Messina RispondiInoltraAggiungi reazione Share