IL MESSINA SPEZZA IL DIGIUNO. TRE PUNTI FORMATO OSSIGENO 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 10 Nov, 2024 Il rigore realizzato da Petrungaro (Foto Furrer) Tanto ossigeno, tre punti di platino. E anche meritati. Dopo due mesi di “digiuno” eccola finalmente la vittoria. Ed è giusto godersela, perchè alla truppa di Modica va riconosciuta la forza d’animo, la compattezza, il sacrificio. E anche qualche scampolo di bel gioco. Tre punti nel “deserto” di uno stadio dove i tifosi ospiti quasi dettano legge, ma oggi nel finale i pochi supporter giallorossi si sono fatti sentire. Qualche coro quasi commovente, per premiare la “garra” dimostrata da Manetta e compagni, quando il Giugliano ha cercato fino alla fine di pareggiare. Messina che però avrebbe meritato anche il raddoppio. La grinta di Manetta su Balde (Foto Furrer) I giallorossi partono bene e al 6′ reclamano giustamente un calcio di rigore. Petrungaro in area, contatto sospetto in area con Scaravilli. L’arbitro, piazzato a due passi, lascia correre. E sei minuti dopo fa discutere anche l’ammonizione di Frisenna per un normale fallo, spalla a spalla, in un duello aereo con Acella. Messina più in palla del Giugliano. E al 14′ Petrungaro sfiora il gol dopo una incursione feroce sulla sinistra. Per una quindicina di minuti non succede nulla, poi si accende il Giugliano con la prima vera occasione sul destro di Padula. Mira da rivedere. Il Messina vuole però mettere sotto pressione i campani. E lo fa con ordine, guadagnando campo. Una veduta dello stadio di oggi desolatamente quasi deserto (Foto Furrer) Così ci prova anche dalla distanza, con la botta di Pedicillo che sorvola di poco la traversa. Insiste il Messina che al 36′ guadagna, stavolta sí, un calcio di rigore. È ancora Petrungaro, il più in palla tra i peloritani, a cadere in area. Ed è ancora Scaravilli l’autore del tocco sullo stinco dell’attaccante giallorosso che dal dischetto è implacabile. Messina meritatamente in vantaggio. Lia tra i migliori del Messina (Foto Furrer) Nella ripresa subito un brivido per il Messina che si fa infilare da una ripartenza micidiale degli ospiti. Ma per fortuna Njambe spedisce a lato a due passi da Krapikas. Ma il Messina non si disunisce e replica al 54′ con l’ennesimo guizzo di Petrungaro, in stato di grazia, che fa fuori la difesa campana e serve un pallone d’oro in area a Luciani che però cincischia. Il centravanti peloritano, piuttosto statico, al 58′ viene sostituito da Mamona, esterno d’attacco veloce, per dare ancora più spinta alle incursioni a campo aperto. Ma al 68′ è il Giugliano a mettere i brividi con uno spiovente in area peloritana di Giorgione. Marino toglie le castagne dal fuoco. Al 72′ Modica getta nella mischia Cominetti e Rizzo per Petrungaro e Garofalo, due minuti dopo Mamona ci prova da una ventina di metri, la panchina del Giugliano si “scalda” per una presunta perdita di tempo su una rimessa in gioco di Lia. L’arbitro ammonisce il tecnico Bertotto ed espelle in suo collaboratore. Finale ad alta tensione, il Giugliano ha fretta, il Messina però sfiora due volte il raddoppio. Prima con Ortisi, poi con Frisenna. Le squadre si allungano, il Messina vuole chiuderla. Ma il Giugliano resta a galla e segna al 86′, ma il gol di De Paoli viene annullato per fuorigioco. E negli ultimi minuti sale l’incoraggiamento dei pochi tifosi peloritani sugli spalti. Quasi commoventi. Il Messina con l’elmetto ringhia su ogni pallone, non fa respirare l’ambizioso Giugliano e alla fine torna al successo, con merito, dopo due mesi. Pianeta Messina Share