Povero Messina, ti hanno ridotto così. Ora servono soldi veri per rimetterti in piedi

Il punto più basso. Di una squadra che non dà più affidamento, prigioniera dei propri limiti tecnici e ora anche caratteriali. Insomma un Messinicchio, figlio di una costruzione con i fichi secchi, all’insegna del risparmio, sperando poi nel miracolo di una salvezza sulla carta difficile. Ora sia chiaro, servono subito soldi per almeno quattro innesti di livello. Chi dovrà mettere le mani in tasca nel mercato di riparazione? Vedremo cosa succederà a dicembre a livello societario. Ma una cosa è chiara. La squadra così com’è, è destinata nella migliore delle ipotesi agli spareggi per evitare la D, con poche speranze di uscirne vivi.

La partita di oggi? Il primo “lampo” del match è giallorosso. Al 4’ Petrungaro imbecca Anatriello, colpo di testa respinto da Del Sorbo. È il Messina a fare la partita nei primi scampoli del match. Al 15’ i peloritani trovano anche il gol con una mezza rovesciata di Petrungaro imbeccato da Frisenna. Ma l’arbitro annulla la rete per fuorigioco. E il Sorrento? I campani al 25’ si affacciano per la prima volta in area avversaria. Bolsius salta Krapikas e la mette in mezzo, la difesa peloritana sventa il pericolo. Dopo il brivido il Messina costruisce la piú grande palla gol del match. Al 33’ Garofalo cerca il “jolly” dalla distanza, Del Sorbo con un miracolo salva il risultato. Due minuti dopo i peloritani il gol lo trovano con l’inzuccata di Rizzo, ma l’arbitro annulla nuovamente tutto per un fallo in attacco che lascia tanti dubbi. L’ultima occasione del primo tempo è del Sorrento: al 43’ Bolsius si gira in area e conclude, Krapikas si accartoccia e sventa il pericolo.

Ripresa subito effervescente con il tiro di Mamona, gettato nella mischia da Modica. Para Del Sorbo. Al 48′ Sorrento pericoloso, Manetta salva su Carotenuto. Ma nove minuti dopo i campani “stappano” la partita con Bolsius. Il Messina reagisce subito con Anatriello, ma il tiro viene disinnescato dal portiere campano. Al 68′ Rizzo sfiora il pari, ma trascorrono i minuti e il Sorrento fa buona guardia, anzi sfiora il raddoppio con Musso al 78′. Salva tutto Krapikas. Nel finale Modica tenta anche la carta Luciani. Ma non succede granché, anzi il Sorrento sfiora il raddoppio in contropiede ancora con Musso.

Pianeta Messina