MESSINA FANTASMA, “FIGLIO” DI UNA SOCIETA’ SPETTRALE. E IL FOGGIA BRINDA 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 7 Dic, 2024 L’immagine simbolo della disfatta contro il Foggia Nuovamente buio pesto. Messina spento, specchio di una società fantasma. Un’altra mazzata, che fa rima con figuraccia, un’altra sconfitta casalinga senza segnare neanche un gol. E destino play out ormai dietro l’angolo, anche perchè nessuno sa oggi chi e soprattutto se si opererà nel mercato di riparazione. Perchè questa squadra, così com’è, anche negli spareggi rischia la retrocessione. Oggi atmosfera come al solito desolante, pochi tifosi, campo un po’ spelacchiato. Led pubblicitari inizialmente spenti. Ma è un film già visto, come si sa a memoria qual è la causa di tutto questo. L’ex Emmausso non esulta dopo il gol nel finale Foggia pigro in avvio, con gli ex Emmausso e Zunno che partono dalla panchina. Meglio il Messina che “bussa” per la prima volta al 15′ con Petrungaro, sfera che sibila il palo. Insistono i peloritani, sette minuti dopo il portiere pugliese anticipa di un soffio Manetta, poco dopo si salva la difesa pugliese su Petrungaro. Ospiti sotto pressione, ma alla prima sortita vera dei satanelli il Messina si fa infilare. Krapikas in uscita sull’ex Zunno Minuto 26, Mazzocco sguscia nella trequarti giallorossa, nessuno lo contrasta (Petrucci, il più vicino, è timido) così scocca un sinistro non irresistibile dal limite che sorprende Krapikas. Doccia gelata per il Messina. Al 29′ entra l’ex Emmausso per l’infortunato Murano. Qualche tiepido fischio per lui e un batticuore al 31′ per l’incornata di Mazzocco, stavolta Krapikas salva la porta. Il Messina comunque non demorde, anche se il giovane bomber Anatriello sembra un po’ defilato. Ci pensa così Petrungaro, ancora, a pungere al 32′ ma Perina ci mette i guantoni. Nella ripresa Morleo al posto di Rizzo. Foggia subito pericoloso con il solito Mazzocco, il Messina si allunga un po’ affidandosi a lanci lunghi. Ma sono i pugliesi ad avere una marcia in più. E al 54′ Tascone, a botta sicura, trova un Krapikas superlativo. Cinque minuti dopo altri due cambi nel Messina. Di Palma per Garofalo e Re al posto di Ortisi. Al 61′ Anatriello vicino al gol, ma il suo destro in girata non trova la porta da due passi. Duello Emmausso-Petrucci Al 67′ c’è il raddoppio del Foggia dopo un erroraccio di Krapikas in un rinvio che consegna il pallone ai satanelli. Così è l’ex Zunno a servire Mazzocchi al centro area per un gol facile facile. E la partita finisce qui. Luciani, subentrato insieme a Cominetti, impegna dalla distanza al 85′ il portiere pugliese. E sui titoli di coda Emmausso prima sfiora il gol dell’ex, poi lo realizza in pieno recupero. Non esulta, abbracciato da Zunno, per rispetto verso la Curva Sud. L’immagine simbolo di ciò che doveva essere e non è stato il Messina di questa società così debole. Pianeta Messina Share