I TIFOSI HANNO VINTO, I TRADITORI NO. ORA LA “PALLA” PASSA ALLA NUOVA SOCIETA’ 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 5 Gen, 2025 L’eloquente striscione rivolto alla nuova società (Foto Furrer) Loro hanno fatto il proprio dovere. Qualche calciatore, invece, no. Tradendo le attese di Modica e Miranda, che a fine match non ha usato mezze parole. Ora la “palla” passa ai nuovi proprietari del Messina. Da loro i tifosi si aspettano fatti concreti, non annunci. Oggi i tifosi hanno raccolto l’appello del nuovo presidente del Messina Stefano Alaimo tornando ad assiepare la Curva Sud. Dopo il terzo gol del Cerignola un coro inequivocabile verso la nuova società: “Pretendiamo un grande Messina”. Ora bisogna subito intervenire nel mercato di riparazione per evitare i play out. Il ds Roma oggi al “Franco Scoglio” (Foto Furrer) Salvezza diretta che dista ben 7 punti. Impresa difficile ma non impossibile. Se il ds Roma scoglierá le riserve, sarà lui in settimana a pianificare tutte le operazioni di mercato per rinforzare il Messina Il gol di Ruggiero al 4′, Cerignola subito in vantaggio (Foto Furrer) Pronti via e doccia gelatissima. Al 4′ il Cerignola segna subito con Ruggiero. Un’autentica mazzata che però non affievolisce l’incitamento dei tifosi tornati allo stadio. Cori incessanti, sventolio dei bandieroni, rullo di tamburi. Insomma il Messina non è più solo in questa lotta per la salvezza. I peloritani reagiscono al gol a freddo, affacciandosi due volte in area pugliese, prima con Pedicillo, poi con Luciani. Ed è almeno un segnale confortante. Incursione di Lia, tra i pochi a convincere per l’impegno (Foto Furrer) Ma il Cerignola è sempre pericoloso con ficcanti ripartenze. In una di queste gli ospiti guadagnano un calcio di punizione. Bravo Krapikas, al 34′, a disinnescare il destro insidioso di Achik. Un minuto dopo Messina pericoloso con Luciani, si salva la difesa pugliese. Tanto basta per accendere ancora di più il tifo dei sostenitori in “astinenza” in casa dall’inizio del campionato. E al tramonto del primo tempo c’è anche il boato per il gol di Anatriello, gioia che dura però due-tre secondi perché l’arbitro annulla per fuorigioco dello stesso attaccante. Il momentaneo pareggio di Anatriello su rigore (Foto Furrer) Mini “rivoluzione” nella ripresa con un poker di cambi fin dall’inizio. Dentro Anzelmo, Petrungaro, Morleo e Cominetti. Doccia anticipata per Ortisi, Luciani, Frisenna e Ndir. Parte bene il Messina che al 51′ agguanta il pareggio con Anatriello su calcio di rigore che lo stesso attaccante si era guadagnato per il fallo del portiere in uscita disperata. Implacabile dal dischetto e boato, questa volta sí, in Curva Sud. Il Cerignola reagisce subito, Krapikas salva su Salvemini, poi gol annullato a Ruggiero perché il pallone era uscito sul fondo prima dell’assist decisivo. La partita diventa bellissima, il Messina mette da parte le paure e appare più sciolto. La spinta dei tifosi fa il resto, Petrungaro fa il funambolo in area pugliese, Cerignola in affanno. A destra il presidente Alaimo, a sin. Bertolami (Foto Furrer) Ma nel momento della riscossa giallorossa accade il peggio. Prima il gol di testa al 59′ di Salvemini, tutto solo in area. E cinque minuti dopo, un’altra inzuccata, stavolta di Romano sugli sviluppi di un corner, mette il lucchetto al match. E i tifosi, che comunque hanno continuato a incitare la squadra, hanno lanciato due “messaggi”. Uno alla nuova proprietà con il coro “Pretendiamo un grande Messina”, l’altro all’ex presidente Sciotto piuttosto colorito e facilmente immaginabile. Pianeta Messina Share