Messina con le palle, “puntone” meritato a Benevento

Messina con le palle. Capace di portare a casa un “puntone” da Benevento, lasciando immacolata la propria porta. Com’era già successo contro il Picerno. Un pareggio strameritato, che pesa tanto nella lotta per la salvezza. E aver accorciato a quattro i punti di distanza dal Latina (strapazzato a Giugliano) è un’altra iniezione di fiducia per questo “nuovo” Messina targato Banchieri. Una squadra compatta, equilibrata, che sa ciò che vuole, in serie utile da quattro partite. Un Messina che muove la classifica sempre e che tiene botta anche con le avversarie di alta classifica.

Il primo “lampo” del match è biancoscudato. Al 14’ mancino velenoso di Garofalo dal limite, Nunziante sventa il pericolo. Arrivano anche i tifosi del Messina, con uno striscione per ricordare Luigi Vaccaro, il tifoso dei Fedelissimi scomparso nei giorni scorsi. Avvio gagliardo dei peloritani, con un pressing alto che soffoca le fonti di gioco del Benevento.

I campani provano a districarsi, ma il Messina è bravo nel recupero palla, come al 21’ quando Gyamfi viene liberato alla conclusione ma non inquadra la porta. Quattro minuti dopo risponde il Benevento. Azione caparbia dei campani che libera al tiro Lanini, Dumbravanu mura la conclusione. Qualche fischio dei tifosi di casa per la prestazione del Benevento.

I campani provano a svegliarsi dal torpore e al 38’ costruiscono l’azione più ghiotta del primo tempo. Contropiede che libera Manconi che a tu per tu con Krapikas “mastica” la conclusione. Termina il primo tempo tra i fischi dei tifosi sanniti.

Nella ripresa subito una sostituzione per il Messina. Ecco Lia al posto di Haveri. Il Benevento parte forte. Al 47’ ghiotta occasione per Acampora, deviazione provvidenziale di Garofalo con la sfera che termina in corner. Dieci minuti dopo Viscardi, già ammonito, stende Vicario; l’arbitro non estrae il secondo cartellino tra le proteste dei peloritani. Al 67’ il tecnico Banchieri cambia il riferimento offensivo, dentro Luciani per Costantino.

È un Benevento piú pimpante rispetto alla prima frazione. Messina attento in fase difensiva, ma pronto a pungere in contropiede. Al 77’ azione avvolgente dei padroni di casa, provvidenziale Lia a salvare anticipando Simonetti. Due minuti dopo anche il Messina “bussa” in area avversaria. Conclusione dalla distanza di Garofalo, Nunziante in tuffo respinge.

Nei cinque minuti di recupero il Messina cerca anche di vincerla con due mischie in area su corner, poi un brivido negli ultimi secondi del match in area peloritana e il triplice fischio. Punto pesante, il Messina di Banchieri resta imbattuto.