MESSINA, PALO E TRE GOL SFIORATI. L’AVELLINO CREA MENO E VINCE 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 8 Mar, 2025 Capitan Petrucci fermato con un brutto fallo (Foto Furrer) Non è la solita frase fatta. Risultato bugiardo. E’ il racconto di ciò che è successo in campo. L’Avellino porta a casa il massimo dopo aver rischiato tre volte di andare sotto. Ma siccome il calcio non è la boxe e non si vince ai punti, purtroppo a vincere è chi al massimo avrebbe meritato il pari. Tutto qui. Resta la prestazione del Messina. Buona, contro un avversario forte. Insomma, un Messina che dà garanzie in chiave spareggio salvezza. Costantino tra i pochi ad aver deluso (Foto Furrer) L’avvio è incoraggiante. Tordini e Crimi punzecchiano la difesa irpina. Poi lo sgusciante Dell’Aquila s’infila in area con un dribbling secco. Buoni segnali. Il Messina c’è. E al 14′ ancora Dell’Aquila, con il piede “caldo”, sfiora il gol con un ficcante diagonale. Messina ancora pericoloso, tre minuti dopo, con il palo timbrato da Petrucci con un destro calibrato. Peccato. E l’Avellino? Sempre sornione ma prevedibile. Forse anche sorpreso dalla verve dei peloritani. Che al 19′ confezionano un’altra occasione pericolosa con il peperino Dell’Aquila. Solito gioco di gambe ubriacante e destro a giro che sfiora il palo. Messina, dunque, che a conti fatti meriterebbe il vantaggio. I tifosi peloritani sempre calorosi e vicini alla squadra (Foto Furrer) E al 27′ ci prova anche Costantino imbeccato in area. Tiro sporco deviato in corner. Gli irpini capiscono l’antifona, cercano il possesso palla per spezzare il ritmo dei peloritani e tentano qualche affondo senza però trovare il pertugio nell’attenta difesa messinese.Ma il calcio è spietato, perché alla prima vera occasione dell’Avellino al 38′ arriva il gol con l’incornata di Sounas, a difesa schierata, su traversone di Cancellotti dopo una rimessa laterale. Il Messina accusa il colpo, perché ritrovarsi sotto di un gol dopo aver creato di più non è facile da digerire. Finale di primo tempo, dunque, senza una vera reazione giallorossa. Inserimento di Gelli nella difesa irpina (Foto Furrer) L’inizio della ripresa offre un copione diverso. Avellino più deciso, al 58′ Meli salva sulla botta di Sounas. L’Avellino dà l’impressione di volerla chiudere e Banchieri mette forze fresche. Dentro Garofalo per Buchel e Vicario al posto di Petrucci. Il Messina riprende campo, ci prova con qualche affondo ma non punge. Costantino non la vede mai e non aiuta la squadra a risalire. L’unico che punge, invece, è Dell’Aquila. Che però predica nel deserto. Fase involuta del match e fiammata improvvisa degli irpini in ripartenza. Minuto 72′, Patierno imbeccato tutto solo davanti a Meli si divora il raddoppio. Incursione di Tordini (Foto Furrer) Pochi secondi dopo Banchieri a sorpresa toglie dell’Aquila (migliore dei giallorossi) sostituito da Pedicillo, mentre De Sena subentra a uno spento Costantino. Ma non succede granché, mentre dalla Sud partono i cori pesanti all’indirizzo di Pietro Sciotto. L’allenatore Banchieri (Foto Furrer) C’è poi la fiammata giallorossa nel recupero. Al 92′, infatti, il Messina va vicinissimo al pareggio. L’Avellino si salva e deve dire grazie al portiere Iannarilli che fa un miracolo sulla botta di Pedicillo. Poi l’espulsione di Dumbravanu per una presunta capocciata a un avversario a gioco fermo. E al triplice fischio la delusione è tanta, perché il pari sarebbe stato più giusto. Pianeta Messina Share