GRASSADONIA BIS. “SE FACCIAMO GOL ALLA JUVE STABIA, PENSEREMO ANCHE AL SECONDO” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 28 Feb, 2015 Grassadonia fa il bis. Dopo l’inusuale conferenza stampa di martedì – voluta dal tecnico per ribattere a qualche chiacchiera di troppo sul proprio operato – rieccolo davanti a un microfono per parlare soprattutto di Messina-Juve Stabia e della voglia dei peloritani di uscire in fretta dalle sabbie mobili dei play out. Ma domani, per tarpare le ali alle “vespe” stabiesi, servirà un Messina tosto, concentrato, che tolga il respiro agli avversari, Facile a dire, forse, ma è l’unica strada da percorrere per far paura alla Juve Stabia. Grassadonia pensa positivo, nonostante le forza dell’avversario. “Ci auguriamo di passare in vantaggio e poi avere la personalità di gestire la partita, di portala avanti, di andare a fare il secondo gol. Dovremo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte. Adesso ogni partita per noi diventa una finale, sappiamo che domani non è una partita decisiva, però è importante vincere non solo per la classifica, ma per il morale. Domani serve la partita perfetta, perchè per vincere occorre fare una partita perfetta”. – Martedì scorso, ma anche prima della partita di Lecce, lei ha parlato di troppe chiacchiere sul Messina. Il suo messaggio era rivolto alla stampa o a tutto l’ambiente, società compresa? “A tutti. Poi, se ho qualcosa da dire, la dico al diretto interessato. In linea generale, ribadisco, ho detto che non bisogna sparare nel mucchio. Invece dobbiamo unirci, ricompattarci, solo così possiamo raggiungere l’obiettivo della salvezza”. – E’ d’accordo con il presidente che la squadra ha solo dei limiti caratteriali e che sul piano tecnico vale una classifica migliore? “Penso che sia innegabile che se abbiamo questa classifica, abbiamo dei problemi che posso essere caratteriali, a volte individuali, oppure collettivi. Però, quando ho parlato di chiacchiere volevo dire appunto che, al di la dei nostri problemi, tutti dobbiamo pensare di andare avanti e cercare di salvare il Messina. Questa è la cosa più importante. I giocatori vanno via, l’allenatore va via, poi resta il Messina. Gli errori si fanno, per carità. Li commetto io, li fate voi, li commette la società. Ma state certi di una cosa, io non improvviso niente, mai, perchè odio l’improvvisazione”. – Questa frase dell’improvvisazione è anche legata alle recenti dichiarazioni del dg Vincenzo Lo Monaco che dopo Caserta ha detto che non c’è più tempo per gli esperimenti? “Se parliamo delle dichiarazioni di Vincenzo Lo Monaco io l’ho lette e certamente non sono d’accordo, ma ognuno è libero di dire ciò che vuole e se ne assume la responsabilità. Quello che posso dire è che le mie squadre non improvvisano, mi piace giocarmi le partite, gioco per vincere e non per aspettare lo schiaffo e poi reagire. Bisogna anche capire il momento della squadra, ciò che la squadra può mettere in campo. C’è poi anche l’avversario, la Casertana ad esempio giocava con quattro attaccanti e io ho dovuto mettere un difensore in più. Ma non dimentichiamo che noi abbiamo vinto un campionato con il 3-5-2, poi dipende come interpreti in campo il modulo. La squadra ha delle qualità e bisogna tirare il massimo dall’organico a disposizione. E’ anche vero che abbiamo delle lacune, lo sappiamo, ma è importante che ora la società mi ha dato la possibilità di uscire dall’età media, avendo così maggiore libertà di scelta”. PIANETA MESSINA Share