DI COSTANZO IL MOTIVATORE. “BASTA UN FILOTTO… “

Prima un saluto affettuoso a Grassadonia, che il nuovo tecnico Di Costanzo definisce “una persona seria, oltre che un buon allenatore che mi tocca sostituire. Ma così funziona il calcio”. Poi una spruzzatina di ottimismo nonostante la situazione disperata di classifica. “In questo momento l’ambiente ha il morale sotto i tacchi, ma sono sicuro che basta poco per ricreare il giusto entusiasmo, facendo capire alla gente che si vuole invertire la rotta per migliorare questa classifica. E questo riavvicinerà i tifosi, ricreerà entusiasmo. L’ho già detto ai giocatori che dobbiamo compiere l’impresa di riportare allo stadio la gente, ma dipende solo da noi”.

– Crede ancora alla possibilità di riagganciare la salvezza diretta?

“In questo momento dobbiamo giocare partita dopo partita e cercare di fare il possibile per arrivare anche a una salvezza diretta che potrebbe essere miracolosa, ma anche possibile. Quindi tutto ciò che è possibile penso che deve essere tentato. Prepariamoci anche all’idea che con un filotto di risultati si potrebbe raggiungere la salvezza diretta, ma più realisticamente sapere che bisogna vivere alla giornata e alla fine vedere se superiamo qualche sqauadra che è sopra di noi. Però, se ciò non  dovesse accadere, non saremo psicologicamente abbattuti, ma già pronti e preparati all’idea di affrontare la sfida dei play out. Ora pensiamo alla prossima, alla partita di Foggia, dove cercheremo di tranne quanto più possibile da questa trasferta”. 

– Basta dare un’occhiata ai numeri, per capire che la prima cosa da registrare è la fase difensiva.

“Voglio essere chiaro. Ho fatto una tesi a Coverciano sulla fase propositiva, sull’aspetto offensivo, Credo che il risutato arrivi con il calcio spumeggiante, che faccia divertire la gente. Però con gli anni ho capito che in certi momenti, in certi contesti come questo, bisogna cambiare registro. Perchè la prima cosa che conta sono i risultati e questi si ottengono lavorando molto sulla fase difensiva, per poi sfruttare il momento opportuno per colpire”. 

PIANETA MESSINA