Strameritato, insperato alla vigilia e che vale doppio. Un pareggio pesante al “Vigorito” che un Messina impeccabile e da appalusi strappa con pieno merito nella giornata in cui le altre rivali dei play out fanno cilecca. Che Liberazione, questo 25 Aprile, per tutti i tifosi peloritani. E’ un pareggio che vale doppio, dicevamo, perchè regala la promozione anticipata in B alla Salernitana che domenica prossima arriverà al “San Filippo” con la pancia già piena di felicità. Quindi, bravo Messina, capace di sovvertire il pronostico a Benevento, grazie al gol nella ripresa di Nigro che ha rimesso le cose a posto dopo il momentaneo vantaggio dei sanniti, al 26′, su calcio di rigore di Eusepi. Un Messina che prima del vantaggio dei campani, era piaciuto con le sue scorribande sulla destra di Cane, le ottime ripartenze dai piedi di Mancini e Nigro e con l’immenso Corona che
lì davanti è riuscito a fare reparto da solo. Tanta roba, insomma, se aggiungiamo anche le ottime prove di Benvenga e Izzillo, con quest’ultimo autentica spina nella trequarti sannita.
Benevento un po’ sorpreso dall’atteggiamento autoritario dei peloritani, che già al 7′ si affacciano in area di rigore con Corona che poi appoggia a Nigro che spedisce fuori. Il Benevento bussa dalle parti di Berardi con l’ex D’Agostino, ma il sinistro non inquadra la porta. Poi è di nuovo Messina, con un’incornata di Corona fuori misura su sventagliata dalla destra di un indomito Cane.
Ma nel momento migliore del Messina, arriva il vantaggio dei campani, con un penalty concesso per un tocco di Stefani sulla caviglia di Eusepi. E stavolta Berardi, pararigori, non fa il miracolo. Il Messina, però, ha il merito di non disunirsi, anzi l’atteggiamento della squadra è quello giusto. Grande corsa (complimenti al nuovo preparatore atletico) e nuova azione pericolosa, stavolta con Izzillo che fa tutto bene, scaricando un gran destro che sibila il montante.
Al minuto 34 Mancini spizza in area per Altobello che viene anticipato d’un soffio da un difensore sannita. Ma l’azione più ghiotta per pareggiare capita. al 40′, ancora sui piedi di Izzillo, ma il portiere Piscitelli compie un mezzo miracolo. Il Messina produce il massimo sforzo alla ricerca del pareggio che meriterebbe, ma offre il fianco alle ripartenze del Benevento. E in una di queste se ne va in area Mazzeo che fa partire un gran sinistro, ma Berardi si distende come un gattone evitando il raddoppio.
Ripresa ancora a ritmo alto, merito del Messina che pare avere più birra nelle gambe. Di Costanzo getta nella mischia Ciciretti al posto di Cane e al minuto 50 è ancora Messina con un destro liftato di Corona che viene deviato in corner. Di minuti ne passano solo tre e il portiere beneventano è costretto a uscire su Izzillo per evitare il peggio. Il Messina sembra indiavolato, vuole il pareggio ad ogni costo e al 66′ lo accarezza ancora una volta con il salvataggio sulla linea di Som su destro calibrato di Corona sul secondo palo.
Niente da fare, ma i peloritani non demordono e lo strameritato pareggio arriva al 70′ con un destro velenosissimo di Nigro dal limite che fa secco Piscitelli (foto Porcaro). Un gol che fa esplodere la gioia del drappello di tifosi messinesi giunti al “Vigorito” e di quelli della Salernitana che già pregustano la promozione in B con due giornate d’anticipo.
Gli ultimi 25 minuti (compreso il recupero) offrono la confusa reazione del Benevento che dopo aver accusato il colpo del pareggio, tenta di riportarsi in vantaggio. Ma a parte due tentativi di Eusepi e De Falco (bravo Berardi) per il resto non punge più. Anzi, al 90′, è l’inesauribile Corona a tentare il colpaccio. Ma va bene così. Anzi, va benissimo.
PIANETA MESSINA