L’ex Fabiani: “Non siamo stati all’altezza. E questo mi fa incazzare. Ma il Messina ha meritato” 0 by Pianeta Messina in Cat.4 — 3 Mag, 2015 Un ritorno in salsa agrodolce in riva allo Stretto per Mariano Fabiani. Il dg della Salernitana, ex giallorosso negli splendidi anni della seria A targata Franza, oggi non le ha mandate a dire ai suoi calciatori per la deludente prestazione offerta al San Filippo. “Conservo dei buoni ricordi di questo stadio ed ho lasciato tanti amici a Messina. Oggi non abbiamo fatto una partita all’altezza della situazione: questo mi fa anche incazzare, perché una mentalità vincente si conquista di partita in partita. Ai nostri giocatori vorrei dire che bisogna sempre dare il massimo. Forse il primo caldo o la vittoria del campionato, hanno portato ad un cortocircuito che va immediatamente riparato. Anche se l’avversario va sempre rispettato, oggi la differenza di soldi che c’è tra l’organico del Messina e quello della Salernitana non si è vista”. Una promozione conquistata sul campo da prima della classe, ma un futuro ancora tutto da scrivere. Ed una stagione ancora da programmare: “La Salernitana ripartirà dalla Serie B, ma con chi e come è prematuro parlarne. Abbiamo un’altra partita in campionato e poi una Supercoppa da onorare. Poi ci incontreremo con la proprietà. Ma, fino ad allora, non voglio sbilanciarmi”. Tornando alla partita di oggi, il dg granata aggiunge: “Il Messina ha giocato alla grande ed ha meritato di vincere. Noi potevamo fare meglio. Quando vinci un campionato è normale, però, che cali la concentrazione. Questo è stato un bene per i tifosi del Messina al quale sono molto legato avendoci passato dei momenti bellissimi, sono contento che loro oggi abbiano vissuto un momento felice. Mi commuove anche tornare in questa città e ricevere l’abbraccio dei tifosi, mi fa piacere”. Fabiani preferisce non sbilanciarsi sulla possibile avversaria del Messina ai play out: “Per esperienza dico che non bisogna fare mai calcoli nel calcio. Ci sono undici giocatori che vanno in campo e dipende tutto da loro. Io lascerei fare al destino come è giusto che sia”. Fabiani ha anche voluto parlare dei tifosi peloritani, quei 12mila del “Celeste” prima e quei 40mila del “San Filippo” poi, che durante i suoi anni a Messina affollavano lo stadio. “Il prezzo del biglietto può trovare delle difficoltà in un nucleo familiare. Poi dipende anche dal campionato che si decide di affrontare: se di vertice o se si punta a salvarci. A Salerno, quest’anno, viviamo in un’isola felice, ma dipende anche dal fatto di avere impostato un torneo di primo livello”. Hermes Carbone Share