IL GRANDE GIORNO. LA MAREA GIALLOROSSA SPAVENTA Il CATANIA

Metti oltre 15mila tifosi sui seggiolini, aggiungi una squadra che sta stupendo tutti, poi l’avversario si chiama Catania e il partitone è… servito. Benvenuti al “San Filippo”, teatro di un evento chiamato derby. E che derby. Da queste parti il Catania, storicamente, è la rivale siciliana numero uno. Etnei che appena due stagioni fa sculettavano in Serie A, mentre il Messina era da poco tornato tra i professionisti. Ora eccole di fronte, dopo otto anni, con il Messina secondo e il Catania azzoppato da una mega penalizzazione. Strano il calcio, in soli due anni cambia tutto. Ma gli etnei hanno fame di rivalsa. Sono costretti a risalire la china, ma il Messina è un osso duro. Forse il peggiore avversario che potesse capitare agli uomini di Pancaro.

Una vigilia molto tattica. I due allenatori hanno giocato un po’ a nascondino, tra infortunati veri e giocatori in dubbio per gettare un po’ di fumo negli occhi. Ma chi dovrà “fare” la partita oggi? A Catania dicono che il Messina è obbligato a vincere. Di Napoli, da par suo, taglia corto con una battuta: “Ho letto questa cosa e mi è venuto da ridere. Il Catania ha una squadra costata quattro volte la nostra. Noi dobbiamo salvarci, semmai è il Catania che ha il dovere di vincere…”. Il derby dei nervi è già iniziato.

PIANETA MESSINA