A Matera con amore. E senza “curtigghiu”

 

Una settimana calda, fatta di polemiche, cattiverie, sospetti. Sette giorni di fuoco che non hanno scalfito l’amore dei tifosi veri. La risposta è solo una: 382 km percorsi da Messina a Matera, a sostegno di una fede.  Oggi chi c’è sempre stato lo ha dimostrato, sobbarcandosi ore ed ore di viaggio per difendere la maglia e l’amore per la propria città. Un importante gesto anche da parte della società, con Stracuzzi, Gugliotta e Oliveri che si sono presentati in curva in mezzo ai tifosi giallorossi per sostenere la squadra. Un gesto da lodare, il contatto diretto tra la dirigenza e il “cuore pulsante” giallorosso è stato quello che è mancato da molti anni, sopratutto nei momenti difficili. Sembra ci sia stato anche un chiarimento ed una riconferma dell’unione d’intenti tra la società ed i tifosi. Significativa anche l’immagine che ritrae i giocatori sotto la curva per ricevere gli applausi dei tifosi. Oggi il Messina ha tappato la bocca ai chiacchieroni, ai destabilizzatori di professione. E in una città “patria” del curtigghiu, figurarsi se il calcio poteva restare terreno vergine.