Nuova cordata, Stracuzzi rimanda al mittente l’offerta: “Proposta inaccettabile” 1 by Pianeta Messina in Cat.3 — 29 Apr, 2016 Parla il presidente. Per fare chiarezza, senza filtri o supposizioni, per rimettere i tasselli al posto giusto. E soprattutto per spiegare perchè non si farà il matrimonio con la pletora d’imprenditori intenzionata a spacchettare le quote societarie. Punto primo. Stracuzzi, a nome degli altri proprietari dell’Acr, racconta a Pianeta Messina perchè la proposta verbale di Barbera e soci non può essere accettata. “Noi la società l’abbiamo salvata, quando non c’era nessuno disposto a rischiare per evitare il peggio. Ora se tu che vuoi entrare in società mi dici facciamo il 12,50% per tutti e mettiamo 200mila euro a testa, devo però ricordare che fino a oggi questa proprietà ha messo quasi 700mila euro. Ora, non ti chiedo il rischio d’impresa, ma se togliamo i 200mila euro che versiamo, i 500mila euro me li devi restituire. La risposta, invece, è stata questa: quelli ormai li avete persi”. E su questa prima risposta, la trattativa si è subito arenata. E qui Stracuzzi entra nel dettaglio: “Diciamoci la verità. Tu che investi 1 milione e 400mila euro ti ritrovi con l’87,5%, mentre noi con oltre 700mila euro investiti ci ritroveremmo con il 12,5%. Così non è giusto, non c’è proporzione. Per il bene del Messina sarei disposto a fare di tutto, ma se devo regalare quelli che sono stati i miei risparmi li regalo a gente che ha bisogno. Noi soci diamo la massima disponibilità a chiunque vuole entrare per dare un supporto al Messina calcio. Ma è chiaro che ci devono essere le giuste condizioni, senza essere presi per la gola. In questo momento, voglio precisarlo, la proposta è assolutamente inaccettabile. Per noi non ci sono le condizioni per fare questo matrimonio. Questo è il nostro pensiero, poi chiunque può pensarla come vuole. Noi abbiamo fatto degli investimenti importanti, abbiamo rischiato i capitali che equivalgono ai nostri risparmi di una vita. Pertanto, se non ci vengono riconosciuti i nostri investimenti, senza interessi o altro, solo i nostri investimenti, i soldi che abbiamo buttato dentro, non ci sono i margini per trattare”. – A questo punto, presidente, cosa succede? “Il nostro messaggio è questo, che comunque ribadirò a fine campionato.Tutti i tifosi, i veri tifosi amanti del calcio stiano tranquilli. Perchè se noi abbiamo fatto degli sforzi finora, continueremo a farli per dare rispetto, onore e dignità alla squadra di calcio della nostra città che abbiamo salvato per portarla sempre più in alto. Con due sponsor in arrivo, nuovi introiti da Sportube, campagna abbonamenti a prezzi popolari e altri introiti, il nostro budget il prossimo campionato sarà superiore. Quindi andiamo avanti con un programma serio e ambizioso. Comunque sia chiaro – chiosa il presidente – noi siamo disposti anche a dare la maggioranza, sono pronto anche a mettermi da parte, non ho problemi, lo dico con il cuore in mano, non ho bisogno di un titolo, io sono quello che sono. Però, è chiaro che in ogni trattativa ci sono delle condizioni che non devono penalizzare nè chi acquista nè chi vende. Ci devono essere delle condizioni equilibrate e il presidente apre porte, finestre e tutto quello che si deve aprire. Però, se qualcuno mi dice che 500mila euro dei 700mila investiti devono essere considerati persi questo non possiamo accettarlo”. – In futuro sempre con Argurio e Manfredi? “Anche se ci sono pareri discordanti all’interno della società, io sono per la riconferma di Argurio e Manfredi. Il loro apporto è stato importante” – E Tavares? Resterà? “Per Tavares io cercherò in tutti i modi di tenerlo, perchè lo vogliamo. Lui sa che deve molto a questa società, così come noi siamo grati per quanto di buono sta facendo per il Messina, dentro e fuori dal campo. Tavares vogliamo tenerlo, se c’è da limare qualcosa nel contratto se ne potrà parlare, fermo restando i nostri parametri”. PIANETA MESSINA Share