LUCARELLI AI TIFOSI: “CHIEDO UNA TREGUA, DATECI UNA MANO” 1 by Pianeta Messina in Cat.1 — 22 Ott, 2016 Mai banale. Un libro aperto. E più che una conferenza stampa, sembra un incontro al bar per parlare di calcio. Cristiano Lucarelli è questo. Si è parlato di tutto, forse meno della partita di domani contro la Casertana che comunque il tecnico peloritano rispetta. Si è parlato soprattutto dell’ambiente, dell’atmosfera non certo idilliaca intorno al Messina. E qui Lucarelli torna a toccare un tasto a lui molto caro. “Rinnovo l’invito ai nostri tifosi, all’ambiente, a tutte le persone che vogliono bene al Messina. Mettete un attimo da parte ogni polemica, nell’interesse del Messina, solo del Messina e non dell’allenatore, del presidente o dei giocatori che oggi ci sono e domani non ci saranno. Il Messina si ama a prescindere da chi allena, da chi è il presidente e da chi sono i giocatori. Quindi mi auguro che domani i tifosi ci staranno vicini e ci sosterranno. I ragazzi fino a oggi hanno fatto quello che potevano fare, fra tante difficoltà, quindi meritano quantomeno una tregua nell’interesse del Messina”. Questa di Lucarelli è una “battaglia” difficile, ma lui ci prova. Si mette nei panni dei tifosi, ma poi dice: “Capisco che uno può essere arrabbiato con il presidente, a qualcuno posso essere antipatico io, altri non digeriscono alcuni calciatori che non sono i loro preferiti, però chiederei una tregua giusto il tempo per rimettere a posto le cose nell’interesse della squadra di calcio della propria città. Poi, quando sarà il momento, a bocce ferme ci si chiarisce tutti. Io sono fatto così, magari ci chiudiano in una stanza a fare a cazzotti, ma i panni sporchi si lavano in famiglia perchè non possiamo dare il vantaggio ai nostri avversari di avere i nostri tifosi che ci contestano. Io ho preso un impegno morale, farò sudare a questi ragazzi fino all’ultima goccia di sudore per questa maglia. E’ l’impegno che ho preso venendo a Messina, ci metto la faccia e ne rispondo io. Però chiedo che la gente ci dia una mano”. Lucarelli vede il bicchiere mezzo pieno. Sa di dover lavorare nella testa e nelle gambe dei ragazzi, ma ora dice una cosa. “Dopo la partita di mercoledì qualcosa è cambiato nei ragazzi, c’è un po’ più di spensieratezza, meno ansia che nel calcio di solito inibisce. Dico ai ragazzi che dobbiamo avere l’attenzione giusta, non la tensione che è negativa. Spero di riuscire a dare un’anima a questa squadra. Il primo giorno che sono venuto qui ho chiesto ai calciatori che da loro non voglio sentire la parola io. Di personalismi non ne voglio sentire parlare, da oggi ognuno di noi deve portare un mattoncino alla causa del Messina”. E a proposito di personalismi, abbiamo chiesto a Lucarelli come pensa di gestire un calciatore esuberante come Milinkovic. “E’ un buon giocatore che in questa categoria può far male agli avversari, perchè è un calciatore che ha una gamba e una propositività che lo porta qualche volta a essere esuberante. Però non credo che sia un giocatore egoista, ma sono le sue caratteristiche di volere la palla. Ma questo è positivo, ho molto più paura dei giocatori che si nascondono, lui invece si propone. Forse ha qualche difficoltà a livello tattico, ma io non lo voglio imprigionare. E’ un ragazzo particolare che va gestito. Per ora lui ha bisogno di una pacca sulle spalle, ma gli ho anche detto di non approfittarne”. PIANETA MESSINA Share