LA “FEBBRE” DI STRACUZZI. E IL MESSINA RESTA PRIGIONIERO 4 by Pianeta Messina in Cat.1 — 28 Gen, 2017 C’è la febbre, quella del presidente Stracuzzi. C’è poi un’altra febbre, quella dei tifosi, che ora è incandescente. E prima delle convulsioni, cioè prima che sia troppo tardi, prima che la nave affondi, il presidente del Messina deve fare una scelta definitiva. Ci dica, anzi lo dica alla città cosa vuol fare. Ma lo faccia solo per il bene del Messina, come ci ha sempre ripetuto. I fatti dicono, invece, che finora Stracuzzi ha ondivagato in mille direzioni. Un giorno Proto, un altro i palermitani, poi la cordata sponsorizzata da Massone, salvo virare all’improvviso (o forse indotto a farlo) verso gli imprenditori calabresi. Un’accozzaglia di trattative che poi muoiono, con tempistiche un po’ strampalate, logiche a volte incomprensibili, ma con un solo risultato: il nulla. E così, a forza di tirare la corda, la società presieduta da Stracuzzi si è “mangiato” l’intero mese di gennaio. Cioè mercato di riparazione finora inesistente, nessuna immissione di denaro fresco, tutto congelato in attesa che Stracuzzi e Oliveri decidano cosa vogliono fare da grandi. Da circa un mese, ormai, gli imprenditori calabresi aspettano un segnale per entrare ufficialmente in società e investire con idee, soldi, strategie, partner commerciali. Ma nel frattempo, dopo aver dato il benservito al gruppo Proto, ecco spuntare la pista del “collettore” d’imprenditori Massone. Magnati d’oltreoceano disposti a coprire d’oro il Messina, acquisendo una buona fetta delle quote di Stracuzzi e Oliveri. Ma quella videoconferenza “made in Usa” non ha incantato nessuno. Anzi è stata un boomerang. E oltre ai tifosi, a smarcarsi dalla suggestione Massone è per primo il socio Gugliotta che esce dal cilindro la sua cordata: i calabresi. Fino a ieri sera sembrava fatta. Poi la febbre, maledetta febbre, che offusca le idee di Stracuzzi. Un altro dietrofront, con i calabresi messi alla finestra. Ma dietro al ripensamento del presidente i più maliziosi intravedono la tristezza di perdere il “giocattolo”. Perchè con gli imprenditori d’oltrestretto Stracuzzi dovrebbe uscire di scena. Tutte le quote e forse una “buonuscita”. Con tante grazie per quanto fatto (e sbagliato in buona fede) alla guida del Messina. Allora ecco il ritorno di fiamma per i “massoniani”, mentre il dg Cennicola e il fido Barghigiani (nella foto) sbarcano oggi a Messina per incontrare Stracuzzi. Per fare cosa, non si capisce. “Devo incontrare il presidente – ci dice il dg Cennicola – per parlare di mercato e delle operazioni in sospeso. Non ci sono altre motivazioni. E’ vero, si è perso troppo tempo, ma questa incertezza societaria non aiuta a fare mercato”. E mentre il dg peloritano scopre l’acqua calda, oggi sappiamo solo una cosa. Entro il 31 bisognerà produrre la fidejussione che Gugliotta, Micali e Gallina sono pronti a garantire, sbloccando l’ingresso degli imprenditori calabresi. Ma tutto dipende dall’uscita di scena di Stracuzzi e Oliveri per liberare il Messina dall’impasse. PIANETA MESSINA Share