Oggi si tifa, c’è il Catanzaro da battere. Ma la “partita” societaria è più dura 3 by Pianeta Messina in Senza categoria — 11 Feb, 2017 Anche se la casa brucia, o meglio la società scricchiola, oggi i tifosi sono chiamati a fare i tifosi. Magari turandosi il naso, ma oggi bisogna stare vicini alla squadra di calcio, che di colpe sinceramente non è ha. Anzi, oggi le due vere vittime di questa situazione farsesca sono proprio loro. I calciatori costretti a lavorare in condizioni difficili, senza certezze sul loro futuro fino a maggio e i sostenitori costretti a sorbirsi una telenovela societaria che sfiancherebbe pure un elefante. Ieri l’ennesima puntata senza lieto fine, con la solita promessa di riaggiornarsi. Ma il vero problema non sono solo le promesse da… marinaio, ma i tempi ristretti e la penuria di liquidità che rischiano di devastare l’Acr Messina. Una lenta agonia, anzi un’emorragia che va bloccata subito. Prima che sia troppo tardi. E oggi, come ieri, non importa chi mette i soldi, ma se i soldi arrivano. Perchè ormai il piatto piange. L’attuale proprietà, detta in maniera brutale, è sull’orlo del baratro. Per errori gestionali, leggerezze, inesperienza, a volte presunzione. Una società spaccata in due tronconi e con scarso appeal. Insomma un grande pasticcio, compreso il voler rincorrere il “sogno americano” griffato Massone. E qui, un giorno, Stracuzzi ci spiegherà perchè è rimasto stregato da un affabulatore finora “sfortunato” nel mondo del calcio. Ma oggi, sull’orlo dello sfinimento, chiediamo a chiunque voglia prendersi questa patata bollente: ce li avete i soldi? O meglio, avete la voglia di accollarvi la “bellezza” di 300mila euro cash (scadenza del 16 febbraio) più i debiti per mettervi in tasca il Messina? Se è sì, va bene. Accomodatevi. Altrimenti state alla larga e avanti un altro. Porte aperte a chiunque, perchè gli attuali proprietari dell’Acr stavolta sono pronti a passare la mano. Nessun alibi, a questo punto, per nessuno. Neanche per i “facoltosi” imprenditori messinesi che in passato sarebbero stati snobbati. Oggi potrebbero fare il regalo più bello ai tifosi che hanno il diritto di non soffrire più. PIANETA MESSINA Share