Basta alibi. La salvezza è possibile

Ora basta alibi. Perchè dopo aver bruciato due match ball negli scontri diretti casalinghi con Akragas e Melfi (un solo punto), complicandosi la vita nel volatone salvezza, guai a scaricare sugli altri eventuali responsabilità. Perchè se è vero che questa squadra ha vissuto momenti difficili con la precedente gestione societaria, è anche vero che con l’avvento del gruppo Proto – per stessa ammissione di Lucarelli e dei calciatori – lo spogliatoio ha ricevuto una bella iniezione di fiducia tradotta in campo con prestazioni e risultati confortanti. Tutto questo fino all’exploit di Andria. Dopo quel successo, però, qualcosa di strano è successo.  Sulla carta, ma solo sulla carta, il Messina sembrava quasi salvo, anche al netto dei punti di penalizzazione in arrivo. E questo è stato un grave errore di valutazione, che anche qualche commentatore ha fatto. E qui Lucarelli ha ragione. Però il tecnico peloritano dovrebbe prendersela di più con i propri giocatori e anche con se stesso, se la squadra anche incosciamente ha cercato di speculare sui punti di vantaggio sulla zona rossa,  non pensando solo a vincere a tutti i costi contro Akragas, Fondi e Melfi. E ora eccoci qui, con lo spettro dei play out e un trittico di partite mica da ridere. Ora la “palla” passa a Lucarelli che da buon motivatore dovrà ricaricare testa e gambe dei propri ragazzi perchè il tempo dei calcoli e degli alibi è finito. E soprattutto perchè la salvezza diretta è ancora possibile.

PIANETA MESSINA 

Photomatch Rocco Papandrea